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Qualità dell’aria, dalla Regione 80 milioni per ridurre i consumi energetici

Un primo confronto con i Comuni sulle misure strutturali da attivare per ridurre ulteriormente l’inquinamento atmosferico, utilizzando nella maniera più efficace e sinergica le risorse disponibili per affrontare le maggiori criticità, dovute in particolare al traffico e al riscaldamento domestico.

È con questa finalità che l’assessore regionale all’Ambiente, Fernanda Cecchini, ha riunito stamattina nella sede dell’Assessorato, il “Tavolo istituzionale per la qualità dell’aria”, composto dai sindaci dei Comuni a rischio di superamento dei limiti delle concentrazioni degli inquinanti in atmosfera, dai rappresentanti dell’Arpa Umbria, l’Agenzia regionale per l’ambiente, e degli uffici regionali competenti.

Alla riunione hanno preso parte, tra gli altri, rappresentanti dei Comuni di Perugia (rappresentata dal vicesindaco Urbano Barelli), Terni, Foligno (l’assessore alle Politiche ambientali Emiliano Belmonte), Narni (l’assessore all’Ambiente Alfonso Morelli), Città di Castello (presente l’assessore all’Ambiente Massimo Massetti). Per i Servizi regionali presenti Andrea Monsignori e Marco Trinei.

“Continuiamo a investire per il futuro, affrontando le problematiche evidenziate dalle rilevazioni di Arpa con azioni concrete – ha sottolineato l’assessore Cecchini – A questo scopo abbiamo riconvocato le amministrazioni comunali dei territori che presentano valori più elevati di inquinanti per illustrare e condividere le linee di indirizzo delle politiche regionali per il miglioramento della qualità dell’aria. Una partecipazione che verrà poi estesa alle associazioni ambientaliste, alle forze economiche e sociali e a tutti i soggetti interessati, prima dell’adozione da parte della Giunta regionale”.

“Negli ultimi anni – ha detto l’assessore – con i finanziamenti relativi alla programmazione del Fondo europeo di sviluppo regionale sono stati realizzati importanti interventi per il miglioramento della qualità dell’aria, con investimenti per circa 35 milioni di euro che hanno riguardato l’efficienza energetica degli edifici, con 310 interventi, e i trasporti pubblici, con il rinnovo di mezzi del parco autobus”.

“Ulteriori interventi per la riduzione delle emissioni in atmosfera – ha aggiunto – potranno essere finanziati con la programmazione Fesr 2014-2020: ci sono a disposizione più di 80 milioni di euro per interventi mirati alla riduzione dei consumi energetici, sia degli edifici sia dei processi produttivi, e alla mobilità sostenibile. Hanno come obiettivo il miglioramento ambientale anche un terzo delle risorse del Programma di sviluppo rurale, spalmate su tutto il territorio regionale”.

“Dobbiamo agire su più leve – ha proseguito l’assessore Cecchini – per abbassare ulteriormente i livelli delle emissioni inquinanti. Invitiamo pertanto i Comuni a definire i propri progetti, che la Regione è pronta a sostenere”.

Si sta intanto definendo un nuovo bando per l’incremento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici. “Per i nuovi bandi – ha detto l’assessore – potrebbero essere previste premialità nel caso di interventi localizzati nelle aree di superamento delle emissioni inquinanti, che sono Perugia, Corciano, Foligno e Terni.    

Ai rappresentanti delle amministrazioni comunali è stata illustrata la bozza preliminare del documento, elaborato dagli uffici regionali insieme ad Arpa per affrontare le problematiche delle emissioni nel comparto industriale specialmente nelle aree di superamento, che definisce “Criteri per l’installazione e l’esercizio degli impianti di combustione di potenza termica nominale pari o superiore a 1Mw e inferiore a 50 Mw”.

Anticipando il recepimento della nuova direttiva europea in materia, l’obiettivo è quello “di regolamentare le emissioni degli impianti di combustione medi, che dovranno adeguarsi ai nuovi valori fissati dalla direttiva, e la collocazione dei nuovi impianti in aree già critiche per le concentrazioni di inquinanti in atmosfera”.

È stata inoltre presentata la relazione di Valutazione della Qualità dell’aria (Anno 2015) effettuata da Arpa Umbria, in cui si evidenziano alcune problematicità delle concentrazioni di inquinanti nel territorio regionale, in particolare per le polveri sottili (Pm10) nelle “aree di superamento” individuate dal Piano Regionale per la qualità dell’aria, per i metalli pesanti (Nichel) nella Conca Ternana e per il Benzo(a)pirene (derivato in gran parte dall’uso di biomasse legnose per il riscaldamento e anche dal traffico) che ha elevati valori e supera i valori obiettivo definiti dalla normativa in tutto il territorio regionale.

“Sulla base di questa relazione e di altri studi – ha detto l’assessore Cecchini – confermiamo le misure del Piano per la qualità dell’aria che interessano la riduzione delle emissioni nei settori del riscaldamento domestico con l’uso della legna, del trasporto urbano e, in alcune aree, il contenimento delle emissioni relative al comparto industriale con un’azione che dovrà essere sempre più sinergica e condivisa”. Il Tavolo istituzionale tornerà a riunirsi nel mese di marzo.

Foto: Regione Umbria ©

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