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Narni, il commercio continua il trend di crescita e regge l’urto della crisi

“Tiene la struttura commerciale e si prosegue nel trend di crescita, pur se graduale, del settore cominciato nel 2013”. Lo sostiene l’assessore al commercio di Narni Marco de Arcangelis che fa il punto della situazione sul commercio narnese e sugli strumenti messi a disposizione dal Comune.

“Ci sono ovviamente delle differenze tra Narni centro, Narni Scalo e il resto del territorio – osserva de Arcangelis – e bisogna ricordare anche che siamo in regime di liberalizzazione e di libero mercato ad alto tasso di competizione.

In questo contesto il Comune non detiene la facoltà di concedere o meno licenze, calmierare tariffe, affitti od altro. Tuttavia abbiamo cercato di fare il possibile per aiutare il settore, attivando alcune iniziative che ritengo importanti.

Fra queste – spiega – la leva fiscale al massimo per chi preferisce mantenere i locali commerciali sfitti pur di non abbassare i prezzi, assegnando contestualmente praticamente la totalità dei locali di proprietà comunale alle attività commerciali.

Abbiamo ridotto al minimo il pagamento della sosta eliminando le strisce blu sia in Piazza Garibaldi che al parcheggio del Suffragio e promosso l’enogastronomia locale, facendo emergere prodotti di qualità che oggi attraggono anche determinate tipologie di turisti che trovano in città nuove offerte commerciali in nuovi esercizi”.

Abbiamo sostenuto ogni tipo di evento possibile nel centro storico, e non solo, per attrarre visitatori, spingendo anche sul turismo che, al netto delle problematiche legate al terremoto, fa registrare una sempre maggiore presenza.

Abbiamo siglato con Anci, Confcommercio e Comuni di Perugia, Terni e Corciano un protocollo d’intesa per la rigenerazione urbana per dare corso ad interventi mirati a migliorare le condizioni operative del commercio e dei servizi al cittadino.

Abbiamo infine promosso incontri con i commercianti per fare convenzioni con gli studenti universitari e per rilanciare l’organizzazione del commercio dando anche informazioni su fondi disponibili per gli investimenti di settore, sia con bandi specifici, come i centri commerciali naturali, che su altri bandi rivolti al commercio in generale”.

Secondo De Arcangelis la dinamica tra aperture e cessazioni rientra nella condizione ordinaria istauratasi in questi ultimi anni, dopo una accentuazione delle cessazioni che si è verificata tra il 2011 e il 2012.

“I fattori che hanno influito – spiega – sono ovviamente molteplici e comunque va ricordato che il tutto avviene in un contesto di recessione nazionale durata molti anni e che solo tecnicamente risulta terminata in quanto si riscontrano tassi di crescita positivi, ancorché limitati.

L’esperienza del “Quadro strategico di valorizzazione” (Qsv) e l’offerta di servizi come quello per l’impiego, che richiama utenza anche da Terni, quello degli sportelli Asm e Sii, insieme allo sportello informativo territoriale sui fondi comunitari sono alcuni esempi di iniziative che possono essere coerenti con il protocollo siglato con Anci e Comuni.

Si può ovviamente fare di più – prosegue l’assessore – nell’ottica della migliore fruibilità della città in chiave moderna ed efficiente e credo che sul versante delle politiche “Smart Land”, dove Narni è all’avanguardia nel territorio, ci saranno opportunità interessantissime già a breve”.

“Voglio infine esprimere il mio ringraziamento – conclude – a coloro che hanno svolto con serietà e dedizione la loro attività di operatori commerciali e che sono giunti meritatamente alla pensione, ma anche a coloro che hanno investito e investono nel centro storico in un momento non facile, a coloro che resistono e a coloro che purtroppo hanno preferito mollare”.

Foto: (archivio) TerniLife ©

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