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“Per ovviare alla mancanza di informazioni e trasparenza relativa ai tavoli di crisi aziendali istituiti al Ministero dello Sviluppo Economico presenterò un disegno di legge per consentire ai parlamentari di poter nuovamente accedere, e liberamente, ai tavoli di discussione“. Lo dice il senatore Stefano Lucidi, portavoce del M5S.
“L’iniziativa parte dalle recenti vicende legate all’azienda umbra Novelli, per la quale abbiamo chiesto più volte di poter partecipare anche solo come ascoltatori alle riunioni presso il Ministero ma senza ottenere successo.
Recentemente un articolo del Fatto Quotidiano ha messo in evidenza che presso L’Unità per gestione delle vertenze delle imprese in crisi aziendali dell’UGV del Ministero dello Sviluppo Economico, sono attivi circa 148 tavoli ma per nessuna di queste vertenze sono ammessi i Parlamentari lasciando quindi i cittadini senza rappresentanza politica.
Ad oggi ad esempio, sul sito del Ministero, non è ancora disponibile il verbale dell’ultimo incontro per il Gruppo Novelli, che sembrerebbe sia stato decisivo. Nessuna informazione certa nero su bianco da parte del Ministero.
La preclusione di poter anche solo ascoltare i tavoli negoziali ai Parlamentari nasce da una circolare della Ex-Ministra Guidi che ricordo si è dimessa per lo scandalo legato all’emendamento Tempa-Rossa relativo alle trivellazioni e trovo inammissibile che per una decisione presa da un Ministro dimesso addirittura a causa di uno scandalo ora i Parlamentari non possano informarsi correttamente presso i Ministeri. Ma esiste anche un altro parametro di giudizio.
Il referendum del 4 dicembre ha detto che gli italiano non vogliono più la supremazia del Governo rispetto a quella del Parlamento e per questo motivo chiediamo che le porte del Ministero dello Sviluppo Economico siano di nuovo aperte ai cittadini”.
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