Le Avis comunali della provincia e Avis provinciale Terni hanno consegnato una donazione in denaro per l’acquisto di uno “scuola bus” per i bambini delle scuole di Preci. I fondi raccolti sono stati consegnati al sindaco di Preci, Pietro Bellini, che ha sottolineato l’importanza della donazione con la quale sarà acquistato il mezzo che permetterà di spostare in sicurezza i bambini. Dopo il terremoto, infatti, si devono utilizzare percorsi alternativi.
“Siamo lieti che questo piccolo dono permetterà agli alunni di frequentare regolarmente le lezioni scolastiche – dice Dino Iannaccio, presidente di Avis provinciale – altrettanto lieti saremmo stati se le donazioni di sangue, nella provincia di Terni, avessero avuto lo stesso lieto fine. Purtroppo non è così, le donazioni sono calate, e non saranno questi ultimi giorni a cambiare la situazione”.
Più volte Avis ha reso noto del trend negativo che interessava la provincia e di conseguenza la Regione Umbria. “Al 30 giugno le donazioni mancanti erano 230, al 30 novembre 212. Un piccolissimo miglioramento dovuto esclusivamente alla positiva chiusura di agosto (+220) dovuta agli eventi sismici che hanno interessato Lazio, Marche e Umbria. La previsione al 31 dicembre è di meno 250 sacche di sangue intero.
La donazione anonima, gratuita e periodica non può essere legata alle momentanee emozioni dei cittadini – precisa Iannaccio – ma al senso di solidarietà verso chi, meno fortunato, ha necessità di continue terapie mediche. Il dono periodico del sangue non è un fatto privato o di categoria che interessa una parte della popolazione, ma è l’elemento di valutazione della civiltà e senso civico di una comunità”.
Quest’anno, per garantire la continuità delle terapie mediche nella provincia, sono state acquisite fuori Regione 78 unità di emoderivati. L’appello di Iannaccio è rivolto ai donatori periodici: “Chiediamo loro di fare una donazione prima delle festività Natalizie ed esortiamo ogni cittadino in buona salute a donare il sangue”.
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