“Rimpatrio immediato e pena severa da scontare, meglio se nel suo paese, per il nigeriano che ha aggredito e violentato una 19enne italiana nel sottopassaggio della stazione ferroviaria di Terni”. A chiederlo è il capogruppo regionale Lega Nord Umbria, Emanuele Fiorini. “Quanto successo alla stazione di Terni è gravissimo. Chi si macchia di simili reati deve essere immediatamente espulso e passare più tempo possibile in galera, anche se la Lega Nord continua a sostenere la pena della castrazione chimica. Ancor più increscioso – precisa il leghista – è che questo individuo non doveva trovarsi in Italia perché nel 2012 è stato arrestato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, mentre lo scorso 30 settembre tentò un approccio sessuale con due giovani bariste del centro arrivando, perfino, a scardinare la porta del bagno dove si era rifugiata una delle vittime.
La presenza di certi individui nei nostri territori, non è altro che l’ennesima prova del fallimento della politica renziana che favorisce l’immigrazione, senza precise regole né controlli. Serve un intervento concreto da parte del Governo centrale che abolisca la legge sulla privacy agli stranieri, che incrementi i controlli, ma soprattutto che preveda l’espulsione immediata, senza possibilità di ricorso, per tutti i richiedenti asilo o profughi, che commettono reati.
Anche la Regione Umbria deve intervenire, istituendo un fondo economico speciale per la sicurezza dei cittadini che preveda una maggiore prevenzione e controllo delle aree maggiormente esposte e nei distretti più sensibili ad episodi di criminalità diffusa, furto, spaccio, degrado e vagabondaggio.
Allo stesso tempo mi aspetto che il Comune di Terni faccia la sua parte intensificando, come già chiesto da tempo, i controlli e il presidio sul territorio da parte di tutte le forze dell’ordine, Polizia Municipale compresa, che non può limitare la sua azione a fare multe, ma deve anche costituire un efficace deterrente contro i malviventi. E’ ora che ognuno faccia la sua parte per fermare un fenomeno come quello dell’immigrazione incontrollata e della delinquenza”
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