Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini non dispone, al momento, della sua sede istituzionale. Gli uffici sono dislocati infatti all’interno della zona rossa di Visso e risultano inagibili. In questi giorni si sono susseguiti incontri tra autorità locali e dirigenti dell’Ente Parco, in primis il presidente Oliviero Olivieri ed il direttore Carlo Bifulco, per cercare una soluzione percorribile che consenta di riavviare una operatività del Parco in loco.
Anche ieri Olivieri e Bifulco hanno incontrato il Sindaco di Visso, Giuliano Pazzaglini, per individuare l’area dove si andranno a sistemare dei container attrezzati dove ospitare temporaneamente gli uffici. L’ipotesi che si sta valutando è quella dell’area della piscina dove potrebbe trovare spazio, in futuro, anche una sistemazione più strutturata dell’Ente.
“Il Parco è e resta a Visso” ha sottolineato Bifulco. “Anche senza sede stiamo lavorando su più fronti per ripristinare il lavoro degli uffici. Per questo, oltre ai container di cui disporremo a Visso, ci siamo attivati per dislocare le strutture informatiche ed altri uffici del Parco, presumibilmente fino almeno a giugno del prossimo anno, in sedi di altri enti pubblici del territorio che potranno ospitarci in questa difficile fase”.
Le sedi individuate sono, oltre a Visso, l’Istituto Zooprofilattico dell’Umbria e delle Marche di Tolentino ed il Centro Regionale di Protezione Civile di Foligno.
Foto: Parco Nazionale dei Sibillini ©