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Conferenza stampa dalla Dicomac di Rieti. Parla il capo di Protezione civile, Fabrizio Curcio.
“Si tratta di un 6.5. E’ dal 1980 che non ci confrontiamo con un terremoto di questa magnitudo. Si dovranno fare tutte le opportune verifiche e per questo è necessario del tempo”.
Assistenza alle persone e servizi essenziali questi gli obiettivi principali che devono essere garantiti in tempi celeri. Adesso si sta lavorando “per potenziare le strutture ricettive già messe in piedi nelle zone colpite e continueremo così”
“Sono passate quattro ore dall’evento e non ci risultano vittime – continua Curcio – Sono circa 20 i feriti alcuni dei quali in codice giallo. Maggiori criticità sul fronte crolli soprattutto nelle aree storiche e centrali ma anche al di fuori di queste”.
SERVIZI ESSENZIALI: sono in totale 15mila le utenze elettriche disalimentate e che andranno verificate. In particolare è fortemente compromessa la viabilità. Buona parte, soprattutto nell’area epicentrale, è aperta ai soli mezzi di soccorso”. E’ opportuno, infatti, evitare gli spostamenti per permettere ai tecnici di verificare la fruibilità e sicurezza delle strade.
Foto: (archivio) TerniLife ©
