Il Progetto Rocche Albornoziane “approda” sul Lago di Piediluco, a due passi dalla Cascata delle Marmore, per dar luogo nel week-end del 28, 29, 30 ottobre, all’evento che, con cadenza mensile sta animando le fortificazioni volute dal Cardinale Albornoz a metà del 1300 a protezione dei territori che furono dello Stato Pontificio.
E’ un percorso storico, culturale, artistico, gastronomico, automobilistico, che intende valorizzare quei castelli fatti costruire dal porporato spagnolo a difesa di terre e borghi, nei possedimenti della chiesa. La Rocca Albornoz sorge in cima al monte che domina il borgo di Piediluco, voluta dal Cardinale, dal 1364 ospitò lungamente suo cugino rettore del ducato di Spoleto.
Sorta sui resti di un precedente castello, presenta un’architettura gotica dominata da un’imponente torre. Dopo una rocca perfettamente restaurata e resa museo, qual’è la Rocca dei Polini a Polino, la tappa di Piediluco riserva una fortificazione che, per bellezza e panorama, potrebbe rappresentare un “fiore all’occhiello” del comprensorio ternano, triste è che le amministrazioni che si sono succedute negli anni alla guida della città di Terni abbiano completamente disatteso le aspettative di abitanti e visitatori, senza comprendere le enormi potenzialità turistiche del castello.
A sostegno del recupero del patrimonio culturale, la legge prevede importanti benefici fiscali per chi ne sostiene gli interventi; è a tal proposito che, il Presidente del Progetto Rocche Albornoziane Fabrizio De Santis, auspica l’intervento di “mecenati”, affinchè, con il loro contributo, permettano di tornare a godere di questi inestimabili gioielli.
Foto: (archivio) TerniLife ©