L’assessorato ai Lavori Pubblici istituisce un open data, con il quadro di sintesi (LEGGI) delle 63 scuole comunali. “Un’operazione di massima trasparenza – dichiara l’assessore Stefano Bucari – tenendo fede agli impegni che ci eravamo assunti sia con alcune rappresentanze dei genitori che con il mondo della scuola”. Nelle schede è riportato il periodo di edificazione dell’edificio, se è stato oggetto o meno di interventi di adeguamento e miglioramento sismico, se sono previsti, se sono state effettuate verifiche di vulnerabilità sismica, gli effetti dell’ultimo evento sismico, la prevenzione incendi, lo stato degli impianti elettrici e termini, la situazione delle barriere architettoniche.
“Il quadro sintetico redatto dagli uffici tecnici – prosegue Bucari – ribadisce quello che già sapevamo e abbiamo sempre detto nel nome della chiarezza e dell’onesta: gli edifici scolastici comunali rispecchiano la situazione della stragrande maggioranza del patrimonio edilizio pubblico e privato, caratterizzato dal mancato adeguamento all’ultima normativa antisismica per la quasi totalità, con la conseguente necessità di trovare risorse economiche aggiuntive per effettuare ulteriori verifiche e lavori necessari”.
“Occorre una consapevolezza diffusa sulla stato delle nostre scuole. Il comune di Terni – conclude l’assessore ai Lavori Pubblici – negli ultimi 15 anni ha speso quasi 40 milioni di euro, ma tantissimo altro occorre fare. Come già detto occorrono, in particolare sul tema dell’antisismicità, risorse straordinarie”. Per quanto attiene il tema delle manutenzioni ordinarie l’assessore ai Lavori Pubblici ha fissato una riunione operativa con i tecnici comunali e la ragioneria dell’Ente per fare il punto sulle risorse disponibili e su quelle reperibili nell’ambito del bilancio.
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