Interviene con una nota lo Spi Cgil di Terni, insieme alla Lega Spi Colleluna Valserra sulla chiusura e il ridimensionamento degli sportelli postali nella provincia di Terni. Quattro, ricordiamolo, tagliati fuori.
Un intervento, specificano dal sindacato, già fatto pubblicamente alle Amministrazioni lo scorso febbraio per “scongiurare qualsiasi taglio di servizi fondamentali per tanta parte di popolazione, soprattutto quella anziana”
“Anziani che ora saranno costretti a mille peripezie per assolvere le proprie commissioni”, continua lo Spi, che considera gli uffici postali “luoghi anche di socialità: basti pensare ai giorni in cui si riscuote la pensione, quando per tanti pensionati e pensionate quel momento diventa un motivo per incontrarsi e ritrovarsi”.
Tagli che vanno a colpire le persone più deboli, per una politica del risparmio “tutta da verificare – continua il sindacato dei pensionati ternani – Tra l’altro un conto è la soppressione di un servizio, altra cosa è razionalizzare quel servizio”.
“Chiediamo di nuovo alle Amministrazioni locali interessate, di farsi carico del disagio che la scelta di Poste Italiane provocherà alla nostra comunità – conclude la nota dello Spi Cgil – rimaniamo del parere che la difesa dei diritti di tanti cittadini possa significare anche una fruizione certa di servizi essenziali. Chi può, deve intervenire in maniera risoluta verso quei ragionieri che solo di conti rispondono”. Terni: (archivio) TerniLife ©