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Giovanni Malagò, presidente nazionale del Coni, ieri a Terni per l’inaugurazione dei campionati del mondo di Tiro con l’arco. La presenza di Malagò è stata anche un’occasione di confronto sulla possibilità di considerare il centro nautico Paolo D’Aloja di Piediluco come centro attivo e di riferimento (per il canottaggio) durante le Olimpiadi del 2024; tutto questo nel caso in cui fosse Roma la sede.
Il sindaco Di Girolamo, l’assessore allo Sport Giacchetti e quello regionale Paparelli, il presidente regionale del Coni Ignozza hanno, infatti, consegnato a Malagò un dossier nel quale viene descritta la storia del centro che ha sempre avuto un ruolo importante per i successi mondiali ed olimpici del canottaggio azzurro. Inoltre il dossier presenta una scheda sul progetto di sviluppo e valorizzazione delle attività sportive nel lago di Piediluco, un investimento complessivo da un milione e 300 mila euro in parte già finanziato dalla Federazione italiana canottaggio, dalla Regione, dalla Provincia e dal Comune.
“Siamo pronti – dichiara l’assessore allo Sport Emilio Giacchetti – a fare la nostra parte, partendo dall’estrema convinzione che il Centro nautico sia una struttura di primissimo piano e più complessivamente il lago di Piediluco abbia una forte vocazione anche sul versante sportivo, oltretutto a poca distanza da Roma e dall’eventuale villaggio olimpico. Da tempo il bacino di Piediluco è una risorsa preziosa per tutto il canottaggio mondiale. La costruzione di questo dossier è la dimostrazione della nostra volontà e del lavoro che stiamo portando avanti in sinergia con la Regione, la Provincia, il Coni Regionale, la Fit”.
E’ chiaro a tutti che per arrivare a questo si deve, innanzitutto, raggiungere il primo risultato: l’individuazione di Roma come sede olimpica. “Una candidatura – continua l’assessore – che va a confrontarsi con altre realtà che hanno dimostrato grandi capacità organizzative ed economiche, pari almeno a quelle italiane. Siamo pronti a collaborare e a confrontarci con il Coni in un’ottica di grande intesa e sinergia, nella convinzione che il ruolo di Terni potrà in ogni caso essere rilevante per Roma 2024 date le capacità organizzative e infrastrutturali della nostra città e del suo movimento sportivo. Come amministrazione comunale siamo concentrati sul lavoro da fare, in un’ottica costruttiva, cioè quella di portare a Terni eventi e presenze”. Foto: Stefano PRINCIPI ©
