La Stagione di Prosa del Teatro Stabile dell’Umbria riprende il via il prossimo 18 settembre, con l’anteprima La vita ferma, scritta e diretta da Lucia Calamaro. Ieri la presentazione del cartellone nel quale, rispetto allo scorso anno, si passa da dieci ad undici spettacoli che vedono come protagonisti Fabrizio Bentivoglio, Lella Costa, Livia Ferracchiati, Giuliana Musso, Monica Guerritore, Ciro Masella, Emma Dante, Giulia Zeeti, Umberto Ursini e Massimo Popolizio. Questi sono alcuni dei nomi di un cartellone che prevede anche due Balletti, di Roma e del Sud.
“Una stagione – dichiara l’assessore alla Cultura Giorgio Armillei – pensata e creata per Terni. La Stagione di Prosa scorsa ha fatto registrare circa 8.000 presenze con un incremento rispetto alla precedente del 12% e con un aumento di quasi 2.000 spettatori rispetto alla prima stagione ospitata presso il Teatro Secci. Stesso incremento si registra per gli abbonamenti, indice questo, del gradimento del pubblico e di una buona fidelizzazione. Gli abbonamenti sono stati 875 con un aumento del 31% rispetto alla stagione 2014/2015 e sono tornati a livello del 2008/2009 penultimo anno al Teatro Verdi, quando gli abbonati erano 869. Altro dato significativo – prosegue l’assessore – è l’aumento del numero degli abbonamenti scuola che ha comportato l’aggiunta di una recita ulteriore rispetto ai quattro spettacoli dell’abbonamento scuola, portando a 30 il numero delle rappresentazioni complessive dei dieci spettacoli della stagione, due in più rispetto a quelle dello scorso anno. Il successo relativo all’incremento dell’attenzione da parte dei giovani, mostra l’apprezzamento da parte di questi ultimi di offerte culturali diverse da quelle digitali e trovano conferme negli investimenti delle politiche culturali sulla formazione di un pubblico giovanile. Questi numeri danno il segno dell’impegno produttivo e della missione, sia del Teatro Stabile sia dell’Amministrazione che, ritrova nel Teatro un soggetto culturale di prestigio e di qualità con il quale ideare, programmare e realizzare una offerta culturale pensata per la città. Il rapporto tra l’Amministrazione – continua l’assessore – e il Teatro Stabile, non è infatti un semplice rapporto tra acquirente e fornitore, ma un rapporto basato sul dialogo costante tra un socio che produce cultura e l’Amministrazione che ne condivide la portata”
Resta, invece, invariato il costo dei biglietti, scelta operata per andare incontro alle esigenze del pubblico. Confermata la possibilità di poter assistere, prima degli spettacoli, agli incontri sugli autori e sui testi a cura di Lorenzo Mango, docente di Storia del Teatro Moderno e Contemporaneo all’Istituto Universitario Orientale di Napoli.
Per ulteriori informazioni www.teatrostabile.umbria.it.
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