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(di Roberta Falasca) La Uil vince la sua battaglia e fa sapere che i pasti continueranno ad essere cucinati nelle mense delle scuole e che i bambini continueranno a mangiare sui piatti in ceramica. Il Comune di Terni ha accolto tutte le richieste del sindacato e i piccoli scolari delle scuole San Clemente, San Michele, Grillo Parlante e Valenza consumeranno i pasti cucinati in loco e non trasportati e inoltre potranno mangiare ancora su piatti di ceramica e quindi non di plastica come era stato deciso. “Qualità dei pasti – spiega il segretario generale di Uil di Terni, Gino Venturi – valore educativo, tutela ambientale e credibilità della pubblica amministrazione, in questo caso, sono stati finalmente concretamente tutelati. La richieste dei genitori sono state dunque pienamente accolte”. La comunicazione ufficiale è stata data durante l’audizione concessa alla Uil dalla seconda Commissione consiliare, direttamente dall’assessore alla Pubblica istruzione Carla Riccardi. Il Comune ha anche accolto l’altra richiesta della Uil, ovvero che nessuna decisione in merito all’ambito scolastico dovrà essere presa in futuro senza il preventivo confronto e coinvolgimento dei genitori e degli operatori. “Ha prevalso il buon senso – sostiene Gino Venturi – e con questo risultato pieno, rispetto alle nostre richieste, abbiamo concretamente affermato il valore della salute, dell’ambiente e la credibilità delle istituzioni.
Siamo riusciti ad affermare concretamente il principio, caro alla Uil, che non si deve diminuire la qualità dei servizi erogati ai cittadini quanto intervenire invece sugli sprechi o le spese non necessarie. Inoltre, ringraziamo i genitori che con la loro mobilitazione hanno reso possibile il risultato ottenuto, l’assessore Riccardi, la seconda Commissione consiliare e il presidente Francesco Filipponi”. Foto: web ©
