Quinto anno consecutivo per la giocatrice Chiara Donati nella Ternana Calcio Femminile. La società sportiva ha, infatti, rinnovato l’accordo per la prossima stagione 2016/2017.
“Orgogliosi – scrive in una nota la società rossoverde – del prolungamento, vista la professionalità e l’attaccamento alla maglia della numero dieci addirittura per il quinto anno consecutivo, l’unica insieme a Capitan Neka ad avere vestito tutte le maglie rossoverdi al femminile dalla nascita a oggi. La famiglia Basile ringrazia Chiara per la correttezza e la serietà con cui rappresenta la storia della società e continuerà a rappresentarla in questa stagione”.
Soddisfatto il Direttore Basile che definisce “Chiara un pezzo di storia che ha vissuto tutte le tappe della nostra crescita e del nostro percorso societario, una ternana doc che questo anno sono sicuro avrà una importanza fondamentale nello spogliatoio e in campo per il nuovo gruppo. Spero anche che possa essere notata dal CT Menichelli e che le venga data una occasione in azzurro.”
Quinto anno in rossoverde: cinque finali giocate, uno scudetto e una Supercoppa vinta, un curriculum che in poche anno, dove vuoi arrivare ancora con questa maglia?
“Sono ternana e solo chi nasce in questa città può capire cosa significa giocare e vincere con questa maglia. Sembra a volte un discorso sentito e abusato, ma non è così. Ogni volta che vedo la maglia rossoverde appesa nello spogliatoio con il mio nome è sempre un’emozione. Ne vado fiera.”
Lo scorso anno hai fatto una seconda parte di stagione molto buona, con gol e un ottimo minutaggio quest’anno riprenderai da dove hai finito?
“Io lo spero molto, mi metto sempre a disposizione del Mister cercando di allenarmi duramente. Sono una operaia di questo sport e vedo sempre le cose dall’ottica più umile possibile. Certo se ne facessi un discorso di impiego me ne andrei in categorie inferiori e da altri parti, ma per me vale più una partita giocata qua alla Ternana Femminile con questa maglia che cento da altri parti.”
Alla nazionale ci pensi?
“Onestamente qualche volta si, mi piacerebbe perché sarebbe un premio a tutti gli sforzi che faccio, ma comunque ogni volta che viene chiamata una mia compagna sono felice perché ritengo che il suo successo sia anche un po’ il mio visto che per un anno intero, o a volte anche di più, condividiamo lo stesso spogliatoio e lo stesso campo, allenamento dopo allenamento.”
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