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Il Comitato Servizi Educativi denuncia, in una nota, “l’ennesima dimostrazione di latitanza da parte dell’amministrazione comunale di Terni, la quale a meno di due mesi dall’apertura dell’ anno scolastico, si ostina a tacere sul destino delle scuole dell’infanzia e a non pubblicare le graduatorie relative alle domande presentate dai genitori per l’anno scolastico 2016/2017. Un’amministrazione che si disinteressa totalmente dell’enorme disagio creato alle famiglie ternane, che in qualche modo lede il diritto dei bambini e delle bambine a sapere quale sarà il proprio destino scolastico. La ormai famosa delibera n. 25 /2016 e la successiva n.72/2016, hanno generato non solo incertezza sul presente ma anche enormi interrogativi sul destino dei SEC; a tutto ciò, l’amministrazione continua a sottrarsi dal rispondere, dichiarando nei fatti, un rifiuto a venire allo scoperto”.
“Facciamo presente – sottolinea il Comitato – che sono ampiamente decorsi i termini previsti dall’articolo 328 del Codice penale così come modificato dall’articolo 16 legge 26 /4/ 90 n. 86 e dall’articolo 2 , 3° comma, della legge 78 /190 n. 241, in base al quale le graduatorie dovevano essere pubblicate entro il 24 marzo 2016. Non è stato sufficiente chiedere a gran voce e in numerose occasioni la loro pubblicazione , non è stato sufficiente chiederlo in modo continuativo al percorso partecipativo inscenato tramite Prendo Parte, non è stato sufficiente protocollare l’ennesima richiesta ufficiale in data 5 Luglio 2016 (con la quale si è chiesto alla dirigenza dei servizi educativi comunali di assolvere a questo obbligo entro il termine del 15 luglio 2016). Non è bastato in quanto oggi, 19 luglio 2016, la nostra richiesta risulta ancora inevasa”.
“Ci siamo visti costretti – conclude la nota – a protocollare questa mattina oltre 50 richieste, sottoscritte dagli utenti sia in conferma che in nuova iscrizione e dai rappresentanti dei Comitati di Gestione delle scuole Comunali. Con tali richieste si diffida il Comune di Terni alla pubblicazione delle graduatorie, ponendo un ulteriore termine di trenta giorni per procedere alla pubblicazione dell’ esito delle stesse e alla relativa comunicazione alle famiglie. Allo scadere del termine, preannunciamo che provvederemo alla tutela dei nostri diritti e dei nostri interessi anche in sede giurisdizionale”.
Foto: (archivio) TerniLife ©
