Le RSU FIOM-CGIL di AST, denunciano alcune gravi carenze rispetto a problemi che sollevano anche come Commissione Sicurezza.
Nello specifico: la mancanza strutturale dei D.P.I.(guanti, occhiali, tute, ecc…) aggravata dal fatto che l’Azienda ha adottato una politica rigida e di risparmio nel rispetto dell’uso degli stessi; ritardi nell’affrontare alcuni problemi di condizioni ambientali (sistema aspirazione scriccatura in SdF, impianto Deref nei pressi Acc, ecc..); ritardo nel rispondere a richieste specifiche per affrontare i problemi di reparto.
“Come RSU FIOM-CGIL di AST – scrivono in una nota – alla luce dei recenti fatti che hanno visto coinvolta anche la cittadinanza, vedi la nuvola di polvere alzatasi la settimana scorsa, abbiamo richiesto all’Azienda un sopralluogo urgente in discarica AST per verificarne i livelli di sicurezza, il rispetto delle procedure di lavoro e le condizioni della stessa. In merito alle questioni che riguardano il tema amianto esplicitiamo quanto segue: 1) durante a trattativa al Mise che ci ha visto coinvolti durante la Vertenza Ast, non è mai emersa la volontà governativa di affrontare la questione dell’esposizione all’amianto. Come Organizzazione Sindacale saremmo stati d’accordo ad ogni proposta che potesse portarci ad una risoluzione diversa della vertenza stessa e di un percorso inclusivo rispetto all’esposizione; 2) rispetto alle azioni da fare, in continuità al comunicato delle Segreterie Territoriali dei mesi scorsi, ribadiamo il sostegno alle istituzioni preposte al controllo e alla verifica dello stato attuale in merito alla presenza di amianto. Come Organizzazione Sindacale, in continuità con quanto fatto in questi anni, continueremo ad affrontate tutte le criticità rispetto allo smaltimento dell’amianto all’interno dello Stabilimento, non ultimo assistendo tutti i Lavoratori che lo richiedano tramite i nostri uffici competenti”.
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