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ARRONE, DOPPIO APPUNTAMENTO CON LA FOTOGRAFIA DI MARCELLO SERRA

Nel comune di Arrone spazio alla fotografia di Marcello Serra.

Sabato 25 giugno s’inaugurano alle 18:00 a Casteldilago, nella suggestiva cornice del MUSEO DELLA CERAMICA, e alle 21.00 ad Arrone, nella CHIESA di S. GIOVANNI BATTISTA, le esposizioni fotografiche RITRATTO DI NATURA e IL MIO GIARDINO.

Le mostre, entrambe legate all’evento nazionale della Notte Romantica nei Borghi più belli d’Italia (www.borghipiubelliditalia.it/news/item/55), scelgono, fra i temi romantici, quello della natura.

L’una, Il mio Giardino, si basa sulla bellezza della natura; l’altra, Ritratto di Natura, trova spunto nel paesaggio di questa zona: l’idea di natura come forza rigenerante con cui l’uomo deve fondersi.

Proprio qui, il fotografo ha visto questa “fusione”, in questo borgo, dove le case nascono dalla roccia dei monti di cui sono fatte e gli uomini che le abitano assumono gli stessi tratti della natura che li circonda. Il progetto espositivo propone una straordinaria galleria di foto e ritratti in cui la natura è protagonista, anche se a volte solo evocata. Evocata da un manufatto, da una linea architettonica, dalla materia del borgo stesso. La presenza umana combinata con la natura, attraverso la storia.

Nell’affascinante allestimento, che utilizza gli stessi materiali impressi nelle fotografie, il legno, il ferro, la terra, quest’universo di oggetti e uomini ci viene incontro con i suoi sguardi e ci coinvolge mescolando intensità dei luoghi e centralità delle persone, che il fotografo ha saputo cogliere con straordinaria energia. Anche la scelta di stampare le foto su carta cotone o di esporle “vive”, senza cornice e senza vetro a proteggerle, è dettata dal desiderio di mantenere il legame fra il dentro e il fuori. Questo dentro e questo fuori così perfetti, così integrati, che l’unica necessità è proteggerli.

Nel Mio Giardino, Marcello Serra, sceglie invece la “sottrazione” per evidenziare la bellezza.

Niente grandi panorami o vedute d’insieme, in questi scatti il focus è sulle piante, quei vegetali comuni che ci troviamo spesso sotto lo sguardo. Una foglia di fico, una cicoria, un fiore di zucca. Ogni pianta è levata dal suo ambito spontaneo per essere osservata in un non spazio. Per questo il fotografo ha scelto la profondità del nero, per esaltare le forme e i contorni di ogni singolo arbusto. Per questo ha scelto di scattare a colori, perché la bellezza sia lasciata nella sua integrità.

L’insolita messa in scena prevede, di riavvicinare le “piante su carta” alle erbe vive, in un insolita miscellanea di stili ed epoche: gli affreschi del ‘500, la fotografia contemporanea e la natura nel suo vigore.

Marcello Serra nasce in Toscana e vive tra Capalbio, Milano e Roma. Dopo gli studi presso la Scuola  Internazionale di fotografia di Firenze, diventa assistente del famoso fotografo Danilo Frontini.

Durante gli anni d’oro della moda e del mitico Superstudio-Industria, collabora, tra Milano e New York, con i più grandi fotografi internazionali: da Fabrizio Ferri a Herb Ritts, da Oliviero Toscani a Albert Watson, da Gian Paolo Barbieri a Tony Thorimbert. Grande importanza assume nel corso degli anni la ricerca rigorosa e sincera, sui momenti più intimi delle persone: ritratti di famiglia, nascite, cerimonie della buona borghesia e aristocrazia italiana e internazionale.

Pubblica per i più importanti magazine: Vanity Fair Italia, Town and Country Usa, Elle Italia, Vogue Sposa, Sportswear International, Sports Germania, Grazia, GenteViaggi, Amica, Photo, Gioia.

Realizza campagne pubblicitarie per società d’assicurazioni in Germania, per l’atelier Pupi Solari a Milano, per la catena Sandals Hotel in Jamaica, per United Pets.

Foto: (archivio) TerniLife ©

 

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