buffetti
buffetti
cottorella
LUMINAE
tecno adsl
Italia Life

CARITAS, NASCE IL SECONDO EMPORIO SOLIDALE AD AMELIA / LA CARIT STANZIA 80MILA EURO

Ad Amelia sarà attivato il secondo emporio solidale della Caritas diocesana dopo quello di Terni sito presso il Centro di Ascolto di via Vollusiano.

L’emporio solidale di Amelia e Narni, che sarà aperto presso la “Cittadella della solidarietà” in via della Repubblica ad Amelia, è stato realizzato grazie al contributo di 80 mila euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni per l’allestimento degli spazi dove sorgerà l’emporio, per l’acquisto di tutte le attrezzature informatiche e non, e una parte di prodotti alimentari. Altri prodotti alimentari e per l’igiene personale sono stati reperiti con l’ultima raccolta solidale di giugno.

L’emporio della solidarietà di Amelia è un luogo dove poter avere gratuitamente beni di prima necessità, o perché non più commercializzabili ma perfettamente commestibili, o perché donati, o reperiti attraverso raccolte organizzate, permettendo alle persone di soddisfare in maniera dignitosa i propri bisogni. E’ un modo nuovo che permette di offrire beni a misura di famiglia, consentendo cioè agli utenti stessi di autogestirsi, offrendo loro la possibilità di superare la situazione di crisi e l’opportunità di avere un ruolo attivo e partecipativo, promuovendone la massima autonomia possibile. L’iniziativa non nasce nell’ottica dell’assistenzialismo; intende invece far leva sulle risorse delle persone e sulle loro capacità, sostenendole nel loro percorso. L’intervento dovrebbe essere inteso come intervento di supporto al bilancio familiare e strumento educativo per la promozione di una cultura della solidarietà e delle reciprocità.

Il progetto dell’emporio solidale di Amelia e Narni nasce con l’obiettivo di dare aiuto ad una comunità assai provata dalla crisi economica, dove le richieste di aiuto sono in continuo aumento. Circa 500 soggetti tra nuclei familiari e persone singole, si sono rivolti nel 2014 ai Servizi Sociali del Comune di Amelia, all’Ufficio di Cittadinanza ed alle Associazioni di volontariato presenti sul territorio (Caritas, Cisom, Arci  Casa del Sole ecc), sono stati distribuiti 160 pacchi alimentari, serviti 3560 pasti alla mensa Caritas, circa 300 sono state le domande per accedere ai contributi regionali per il pagamento bollette Enel e Sii, più di 2000 accessi al Centro per l’impiego. Bisogni che provengono non soltanto da nuclei familiari  ma anche da anziani soli, invalidi, divorziati, donne sole con bambini, immigrati. Con uno stretto lavoro di rete fra le istituzioni, le associazioni di volontariato, i centri di ascolto, si possono offrire servizi più efficaci e realizzare un costante monitoraggio dei nuclei familiari a rischio povertà, evitando abusi o esclusioni. Molto spesso dietro una semplice richiesta di viveri si nasconde una domanda più complessa, che presuppone una risposta più articolata e che è più facile da soddisfare se costruita in raccordo fra tutti i soggetti sociali in campo.

I beneficiari saranno le persone che si rivolgono ai Servizi Sociali del Comune di residenza ed ai centri di ascolto della Caritas Diocesana, delle Caritas Parrocchiali e di altre eventuali associazioni assistenziali, i quali, nell’ambito dell’attività quotidiana d’ascolto, in presenza di una richiesta d’aiuti alimentari, valutata la presenza dei requisiti previsti per il rilascio del credito di spesa, possono fare richiesta al gruppo di valutazione. La tessera, simile ad una carta di credito a scalare, sarà caricata a punti corrispondenti al valore in euro dei vari prodotti e coprirà un periodo di tempo stabilito. Ad ogni persona o famiglia verrà assegnato un numero di punti necessari a soddisfare le proprie reali esigenze, con l’intento di non consentire l’abuso ed educare alla sobrietà e ad un corretto uso degli alimenti. Una volta completata la spesa l’utente dovrà esibire la tessera alla cassa e attraverso un lettore verrà calcolato l’ammontare della spesa ed il saldo di credito residuo. A credito esaurito sarà sempre la commissione che verificherà l’opportunità o meno di ricaricare la tessera.

Foto: (archivio) TerniLife ©

 

Print Friendly, PDF & Email