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“LA MONTAGNA PER TUTTI”, CHIANELLA: “PUNTIAMO SU UNA RETE SENTIERISTICA SENZA BARRIERE”

“La Regione Umbria condivide appieno il vostro obiettivo di consentire a tutti la fruizione della montagna e si sta impegnando concretamente per renderlo possibile”. Lo ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture e trasporti Giuseppe Chianella che ieri, a Terni ha partecipato al convegno “La montagna per tutti”, nell’ambito dei festeggiamenti per il settantesimo anniversario della fondazione della Sezione del Cai-Club Alpino italiano di Terni intitolata a Stefano Zavka, il giovane ternano morto durante una spedizione sul K2.

L’assessore Chianella ha rivolto innanzitutto il suo plauso per le attività e i progetti per diffondere la cultura della montagna portati avanti con “passione, tenacia e competenza” dai soci del Cai di Terni, coinvolgendo centinaia e centinaia di appassionati e facendo rete con altre associazioni del territorio ed ha espresso particolare apprezzamento per il progetto “La montagna per tutti”, al centro del convegno, cui ha dato vita il Cai ternano insieme all’Associazione “Stefano Zavka”, ad Avi Associazione Vita Indi-pendente e Cpa Centro per l’autonomia.

“Un progetto – ha rilevato fra l’altro – che ci è di stimolo a fare di più e meglio. Oggi, grazie anche al vostro impegno, è cresciuta la sensibilità attorno all’accessibilità degli ambienti naturali, per garantire a tutti pari diritti di fruibilità, oltre l’ostacolo fisico e mentale come ricorda anche il tema di questo convegno. Ma a causa soprattutto della scarsità di risorse finanziarie – ha aggiunto – non abbiamo ancora una rete sentieristica completamente senza barriere. Un handicap che stiamo già cercando di superare. Nella realizzazione della rete ciclabile e nei nuovi progetti di percorsi escursionistici e turistici, infatti, abbiamo assunto come standard l’adozione di quelle soluzioni che li rendano accessibili anche alle persone con disabilità”. “La nostra volontà – ha proseguito – è quella di impegnarci ancora di più per assicurare la fruizione dei sentieri da parte di chiunque, in collaborazione con associazioni ed enti”.

Sulla rete sentieristica, l’assessore ha inoltre ricordato come l’attività di riordino stia andando avanti: “a breve – ha specificato – verranno approvati i criteri di numerazione e gli standard della segnaletica che individua la rete, come abbiamo concordato in un recente incontro con il Cai regionale”. “È ormai completata – ha sottolineato l’assessore – la fase realizzativa dei tratti della rete sentieristica, con l’allestimento di importanti percorsi a carattere regionale e nazionale, fra cui la “Via di Francesco” che nell’area ternana si sviluppa lungo il fiume Nera da Ceselli alla Cascata delle Marmore e da qui si diparte in due tratti, il primo per Piediluco, che continua per Poggio Bustone e Rieti, attualmente in esercizio, e l’altro verso la città di Terni per proseguire verso Stroncone e Greccio ricongiungendosi a Rieti con il primo. Per entrambi i tratti sono in corso lavori di miglioramento della segnaletica”.

Nell’area ternana, la Regione ha attuato anche interventi per il ripristino della rete sentieristica dei parchi regionali tra cui il Nera e il circuito dei Protomartiri Francescani. Importante inoltre il percorso del trekking del Nera dalla foce alla sorgente, per il quale la Regione sta collaborando in via tecnica al suo allestimento e di cui si stanno facendo carico la Provincia di Terni e il Comune in qualità di soggetto attuatore. L’assessore regionale ha ricordato anche i lavori sulla rete ciclabile “anche recuperando la centralità di Terni rispetto ai percorsi regionali e nazionali”.  Sono infatti in fase di progettazione i lavori per la realizzazione del collegamento ciclabile da Sant’Anatolia di Narco fino al sito della Cascata delle Marmore, mettendolo quindi in collegamento con il sistema della ex ferrovia Spoleto-Norcia e della ciclovia Spoleto-Assisi. I tecnici regionali stanno inoltre lavorando ad un collegamento ciclabile tra Terni e Narni così da assicurare la connessione con la ciclabile dell’antica via Flaminia e con la ciclovia del Tevere presso Otricoli.

Foto: web ©

 

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