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POZZI AST, M5S: “È ARRIVATO IL MOMENTO DI FARE CHIAREZZA FINO IN FONDO”

Thomas De Luca, consigliere comunale M5S Terni, e Andrea Liberati, consigliere regionale M5S Umbria, intervengono con una nota sui pozzi Ast.

“Solo a distanza di due mesi dai primi risultati certificati delle analisi dei pozzi – scrivono i consiglieri pentastellati –  ARPA Umbria ha informato ufficialmente il Comune di Terni. Ciò che sarebbe dovuto essere un dovere politico, etico ed istituzionale è stato ottenuto soltanto tramite il fiato sul collo del M5S rilanciato dagli organi di stampa, tramite la pressione sugli uffici, i continui accessi agli atti e la relativa diffusione pubblica dei dati. Una vicenda che va oltre il surreale, oltre ogni possibile immaginazione. Due mesi per ottenere le adeguate misure precauzionali da parte del Sindaco, per mettere in sicurezza la cittadinanza e tutelare la salute pubblica. Oltre un decennio dall’istituzione del  sito d’interesse nazionale per far affiorare i primi dati, con quella completezza nella ricerca da tempo richiesta dal Ministero dell’Ambiente. Ci sarebbe da interrogarsi sul fatto se questo possa chiamarsi principio di precauzione. A chi dovrebbero rivolgersi quei cittadini che sono stati esposti, attingendo a quelle acque senza essere minimamente informati? Chi li informerà oggi? Chi vigilerà sul rispetto delle ordinanze? L’11 maggio scorso il Comandante dei vigili urbani, attraverso una nota, evidenziava numerose criticità nell’applicazione dell’ordinanza per il divieto di coltivazione e allevamento all’aperto emanata lo scorso mese. 
Sulla situazione ternana tutte le istituzioni preposte non possono più fare orecchie da mercante, affrontando con superficialità e sufficienza problematiche che richiedono un approccio organico, strutturato e con lo stanziamento di provvidenze straordinarie anche per trovare risposte verso agricoltori e singoli cittadini. Altrimenti tali atti sindacali risulterebbero essere solo finalizzati alla deresponsabilizzazione dei singoli piuttosto che strumenti di reale prevenzione. Ci riferiamo in particolar modo alle istituzioni regionali come l’USL 2 Umbria. Aspettiamo con fiducia che il direttore di ARPA Umbria risponda alla nostra richiesta di accesso agli atti, indicando puntualmente la data in cui l’agenzia regionale ha informato Comune, Provincia e Regione sulla contaminazione riscontrata. 
Ora è arrivato il momento di fare chiarezza fino in fondo”. 

Foto: (archivio) TerniLife ©

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