Saranno presentati domani, sabato 4 giugno, alle 18, all’auditorium di S. Michele Arcangelo a Cesi i risultati del progetto L’ambiente ipogeo della Montagna di Cesi, lavoro di ricerca dell’associazione Culture Sotterranee, con la collaborazione del dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università di Perugia, finanziato della Fondazione Carit di Terni.
La pubblicazione esce a conclusione di un progetto di ricerca partito nel 2014 che prevede il monitoraggio in continuo e per almeno un anno di temperatura e umidità correlate misure di flusso dell’aria in alcune grotte significative del massiccio di Cesi. I risultati rappresentano un importante passo avanti nella comprensione delle circolazioni d’aria nel sistema carsico cesano. Inoltre saranno presentati dei documenti che attestano come le grotte di Cesi godevano di fama internazionale, tra gli scienziati e studiosi che già dal 1500 tentavano di spiegare i fenomeni eolici delle grotte di Cesi.
Nel XVIII e XIX secolo Cesi è stata meta di un flusso di turisti inglesi, francesi e tedeschi, che hanno lasciato descrizioni e resoconti a volte sorprendenti, come quella scritta da un esploratore inglese in un diario di viaggio del 1750 (“ Letters from several parts of Europe and the East”) che racconta con molti dettagli l’esplorazione di una grotta a Cesi fino a quel momento inesplorata e, ad oggi, introvabile. La lettera verrà portata in anteprima al prossimo raduno speleologico a Lettomanoppello. Tutto il lavoro è stato pubblicato in un libro intitolato Il sistema carsico della Montagna di Cesi che verrà presentato il prossimo 11 Giugno al centro documentazione e visite di Carsuale a Terni.
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