buffetti
buffetti
cottorella
autoservice
Italia Life
tecno adsl

Anima e cuore dei volontari dei tre Terzieri, alla Corsa all’Anello di Narni vanno in scena le Giornate Medievali dei tre Terzieri

Minuziose nella bellezza e nella ricerca storica, ricche di anima e cuore dei contradaioli dei Terzieri, sono pronte ad andare in scena le Giornate Medievali della 57esima edizione della Corsa all’Anello di Narni: restituzioni di uno studio molto accurato che dura tutto l’anno, le scene trecentesche sono tra gli appuntamenti più attesi della Festa. Ma non finisce qui, le Giornate, infatti, vedono un proseguo fino all’11maggio grazie alle ambientazioni permanenti ospitate in angoli suggestivi e caratteristici della città.

Sabato 26 aprile alle 17 (e a seguire due repliche consecutive) si inizia con la Giornata Medievale del Terziere Mezule “D’amore e altre storie” in vicolo dei Capretti (lato vicolo del Moro). Narni 1396, una giornata qualunque nel Terziere di Mezzo. Seguendo le tracce di un amore impossibile tra due giovani di religione diversa, si entra in un percorso itinerante lungo il quale sono mostrati mestieri, abitudini, mentalità e usanze di una piccola comunità. Ingresso euro 3

Domenica 27 aprile alle 18.30 a Porta della Fiera sarà la volta della Giornata Medievale del Terziere Santa Maria “Le grida della Terra”. E venne sul carro, un giorno. Unte le mani, il ventre e la bocca. Ella andava e mieteva. Alcuno scansava mentre ad altro, per difetto o per diletto, s’accostava. E mentre di quello essa gioiva, quegli restava e prestamente moriva. Con la sorte di uomini e donne, giocava. Coi giorni finiti dei pargoli e con quelli straziati delle madri. Nessuna giustizia, nessun pentimento. Solo il gioco, la burla di colei che nulla mai perde e al caso affida fratelli e sorelle. Guardate le mani, guardatevi il collo. Restate lontani dai vostri congiunti. Scappate, piangete. Null’altro potrete. Ingresso euro 3

Infine, lunedì primo maggio alle 16 si chiude con la Giornata Medievale del Terziere Fraporta “La disputa dello spazio”, da Via Aurelio Saffi alla Loggia degli Scolopi (ingresso pubblico da via della Pinciana). In uno spiazzo di un piccolo borgo, una semplice staccionata diventa il fulcro di un’accesa disputa tra due uomini decisi a non cedere di un passo. Le parole si infiammano e il litigio si trasforma in una questione di principio. Quando ogni tentativo di accordo fallisce, l’unica soluzione sembra essere la nomina di due arbitri per riportare ordine e giustizia. Ma quale sarà il verdetto? Ingresso euro 3

AMBIENTI RICOSTRUITI DA MEZULE

Bottega dell’armaiolo (piazza Pozzo della Comunità, 11) – Il Capitolo XI del Libro III degli Statuti cittadini, offre un elenco di armi da offesa in uso a Narni nel 1371: quasi tutte sono semplici attrezzi da lavoro (rovaria, falcastro, mandaria), da caccia o di uso quotidiano (coltello, spiedo). Fanno eccezione soltanto due armi: la lancia e la spada.

Bottega del lanaio (vicolo dei Lavatoi) – Ricostruita all’interno di un lavatoio pubblico, la bottega testimonia l’importanza dell’arte della lana a Narni. Nella bottega sono mostrate alcune fasi di lavorazione sul fiocco: la “vergheggiatura”, l’oliatura, la pettinatura e la “appennacchiatura”, operazioni attraverso le quali la lana veniva trasformata in faldelle, pronte per essere filate con il fuso e la rocca.

Bottega del decoratore (vicolo dei Capretti, 6) – Ricostruzione della bottega e dell’alloggio di un decoratore di ceramiche. Nella bottega sono esposte ceramiche decorate aperte e chiuse, riprodotte da artigiani/storici secondo gli originali dell’epoca esposti nei musei dell’Umbria.

Bottega del vasaio (vicolo dei Capretti, 8) con la ricostruzione del processo di produzione di ceramiche di un vasaio del 14esimo secolo.

Ospedale di San Giacomo (via Cocceio Nerva, 2) che mostra la ricostruzione di uno dei reparti dell’antica struttura della civitas narnese, attiva fin dai primi anni del 1300, preceduta da un androne di accesso e da un piccolo cortile dotato di un pozzo, immaginato come il chiostro del monastero nel quale le gettaticce filavano la lana.

AMBIENTI RICOSTRUITI DA FRAPORTA

Bottega del ceraiolo (via degli Artigiani) – All’interno della bottega viene riproposta la produzione manuale dei ceri e dei dupleri in cera d’api, immersi in un profumo intenso di miele e cera d’api sprigionato durante il processo produttivo.

Bottega del falegname (via degli Artigiani) – Frutto di un’accurata ricerca degli strumenti e delle attrezzature caratterizzanti il periodo storico di riferimento, la bottega si presenta con un arredamento tipico, completa di utensili necessari per la lavorazione del legno.

Bottega del fabbro (via degli Artigiani) – Ricostruita una vera e propria fucina a carbone funzionante, dotata di un mantice per alimentare il fuoco, elemento centrale dell’officina. Attorno ad essa trovano posto gli strumenti essenziali per la lavorazione del metallo.

Complesso conventuale di San Francesco (piazza San Francesco) – Luogo dove viene rievocata una parte della vita conventuale dei Frati minori alla fine del Trecento. Al suo interno si trovano tre diversi luoghi: la Chiesa di San Francesco, l’Orto medievale e l’Officina delle spezie.

Chiesa di San Francesco – Grande edificio in stile tardo romanico del 13esimo – 14esimo secolo, sorge nel luogo in cui dimorò San Francesco per diversi giorni nel 1213.

Orto medievale – Sette aiuole, differenti sia per forma che per tipologia di piante coltivate al loro interno, tra le quali essenze officinali ed alimentari, perenni ed annuali, arboree ed erbacee. Al centro dell’orto è presente un pozzo trecentesco originale.

Officina delle spezie – Posta logisticamente accanto all’orto, come da canoni storici, per permettere al frate di adempiere con maggiore comodità alla mansione del mutare il frutto della terra in rimedio medicamentoso.

Cantiere medievale (palazzo Fraporta) – Ricostruzione di un vero e proprio cantiere edile medievale. Il fulcro del cantiere è rappresentato da una complessa macchina azionata dalla forza motrice umana, costituita da una ruota in legno, una gru e una serie di carrucole per il sollevamento dei pesi, come pietre e legname. Ovviamente, sono presenti le strutture lignee, elevate parallelamente all’edificio in costruzione e tenute insieme da corde, che costituiscono l’impalcatura su cui gli operai si possono muovere e lavorare. Non mancano, infine, strumenti ed attrezzi tipici dei cantieri medievali.

AMBIENTI RICOSTRUITI DA SANTA MARIA

Chiesa di Santa Maria Impensole (via Mazzini) – Luogo di culto che conserva la sua sacralità con un grande crocifisso ligneo ed un trittico, il tutto illuminato dalla luce di tremolanti fiammelle.

Spezieria (via Santa Maria Impensole) – In un ambiente sacro e mistico, si staglia la bottega dello speziale, figura di grande rilievo, un po’ medico un po’ confidente. In questa bottega venivano raccolte erbe ai fini di cure mediche.

Bottega dell’armaiolo (via San Giuseppe) – ambiente ricreato in ogni minimo dettaglio con oggetti atti alla difesa: con l’utilizzo di un grande maglio ed altri strumenti, vengono forgiate spade, lance, pugnali, scudi, armature e maglie metalliche.

Cereria (vicolo delle Torri) – Luogo dove venivano realizzate candele in pura cera d’api, sciolta a bagnomaria, colata su stoppini di canapa ed appesa a raffreddare su assi di legno.

Stufe (via Mazzini) – Ambiente ambiguo e lussurioso. Le stufe tenevano caldi dei bagni pubblici, dove uomini e donne, si bagnavano nelle stesse vasche.

Bottega del dipintore (vicolo degli Orti) – Sguardo suggestivo su un mestiere di elevata competenza. Di particolare rilevanza sono i colori, ricavati dal mondo vegetale, talvolta reperiti dallo speziale.

Difesa (Porta Nova) – Ricostruito da esperti falegnami, un enorme portone, un ballatoio ed un accampamento medievale. Tutto ciò serviva alla difesa della città.

Lavatorium Monasterii San Lucae (via Gattamelata, ex lavatoi) – Lavanderia del Monastero di San Luca, dove le monache benedettine si ritrovavano per fare il bucato.

Biglietti per la Corsa all’Anello dell’11 maggio in prevendita su circuito VivaTicket

 

Sito ufficiale www.corsallanello.it

Print Friendly, PDF & Email

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*