Un’intera città si è fermata oggi per rendere omaggio a Ilaria Sula, la 22enne tragicamente uccisa a Roma dall’ex fidanzato, Mark Antony Samson, reo confesso. Il corteo funebre, che ha preso il via alle 14 da viale dello Stadio 5, ha visto la partecipazione di migliaia di persone, che a piedi hanno accompagnato la salma della giovane fino al cimitero di Terni. La città ha risposto al dolore della famiglia con un gesto di grande affetto e solidarietà, condividendo il lutto e chiedendo giustizia. Straziante la reazione della mamma, sia all’arrivo del feretro che durante il corteo.
La salma è arrivata intorno alle 13 per un momento di raccoglimento privato, riservato ai familiari: il papà Flamur, la mamma Gezime, il fratello Leon e tutti i parenti, che hanno affrontato con enorme dignità una sofferenza insopportabile.
«Grazie a tutta la città, al sindaco, alle forze dell’ordine e a tutte le persone per la solidarietà dimostrata – aveva dichiarato Flamur Sula, visibilmente commosso –. Grazie anche a chi lunedì vorrà dare un ultimo saluto a Ilaria».
Alle 21, un altro momento di raccoglimento collettivo ha visto il popolo di Terni unirsi per una fiaccolata silenziosa, che è partita da piazza della Repubblica e ha raggiunto la panchina rossa sotto palazzo Spada, sede del Comune. Un’iniziativa che ha coinvolto comitati, associazioni, la Rete antiviolenza e l’amministrazione comunale. La marcia, carica di significato, ha voluto essere un atto di memoria e di lotta contro la violenza, un segno che Ilaria non è stata mai sola e non lo sarà nemmeno nell’ultimo tratto del suo cammino.
Un’intera comunità si stringe attorno alla famiglia Sula, confermando, ancora una volta, l’importanza della solidarietà e dell’impegno civile nella lotta contro la violenza sulle donne.
Foto: Stefano PRINCIPI ©