Terni 18 gennaio 2025. Giornata di mobilitazione contro la complicità delle industrie militari nel conflitto Israeliano – palestinese. In sei città, a Terni, il sit in dietro la fabbrica d’armi per denunciare le complicità del governo e dell’Occidente con il genocidio e l’apartheid perpetrati da Israele, nonché con il riarmo voluto e sostenuto dalla Nato e dai governi euroatlantici.
Le vittime palestinesi per uccisioni, fame e malattie sono ben oltre le 50.000 ufficiali, le accuse di crimini di guerra e contro l’umanità e le numerose mobilitazioni avvenute nel mondo in sostegno alla Palestina non hanno fermato la furia sionista, che persegue impunita nel progetto della “Grande Israele”.
Il governo e l’industria bellica italiani, incuranti delle voci che a più riprese si sono alzate dalle strade di tutto il Paese, continuano a legittimare e a finanziare i crimini dello Stato israeliano, sottraendo risorse alla sanità e all’istruzione. Il percorso verso una rete antisionista e anticolonialista per la Palestina prosegue nella convinzione che l’unità contro il nemico comune sionista sia un valore da perseguire e mantenere.
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