Il prossimo 6 giugno è in programma un presidio durante la conferenza dei servizi da parte del Comitato No Inceneritore. L’annuncio è stato fatto ieri pomeriggio dopo che sulla base delle indagini portate avanti da Carabinieri e Arpa Umbria è stato rilevato che l’impianto di Maratta, Terni Biomassa, brucerebbe non a norma di legge. Nelle carte si legge che l’impianto avrebbe bruciato con un tasso di umidità, nichel, arsenico e crono oltre i limiti previsti. Sarebbero state incenerite fino a 170 tonnellate giornaliere e 7 tonnellate all’ora. Inoltre, sarebbero state scaricate nel fiume Nera sostanze inquinanti.
Foto: (archivio) TerniLife ©