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Consiglio regionale Uilca Umbria: diciamo No alla deserficazione bancaria

Comunicato Stampa

Consiglio Regionale Uilca Umbria
Attesa per i risultati del gruppo di lavoro contro la desertificazione bancaria

Si è svolto nella mattina del 5 dicembre 2024 il Consiglio Regionale della Uilca Umbria, convocato presso la sede regionale di Perugia della UIL dell’Umbria.

Numerosi i temi discussi durante l’incontro, al quale hanno partecipato, oltre ai componenti dell’organismo:

  • Fulvio Furlan, Segretario Generale della Uilca;
  • Lea Ricciardi, responsabile dell’Ufficio Comunicazione nazionale;
  • Maurizio Molinari, Segretario Generale della UIL Umbria.

Tra le questioni affrontate, particolare attenzione è stata riservata a:

  • la sicurezza sul lavoro;
  • fisco e previdenza;
  • la legge di bilancio, considerata da modificare, tema al centro della mobilitazione nazionale che ha portato allo sciopero generale del 29 novembre.

Luciano Marini, Luca Cucina e Valentina Gallarato, Segretari Regionali della Uilca Umbria, hanno fatto il punto sulla situazione nella regione, evidenziando l’importanza delle politiche intraprese per contrastare il fenomeno della desertificazione bancaria, causato dalla continua chiusura di sportelli sul territorio.

Prospettive e azioni future

Sono attese iniziative sia a livello locale, con la ripresa del tavolo regionale sulle banche, sia a livello nazionale, con il gruppo di lavoro insediatosi presso il CNEL.

Il Segretario Generale Uilca Fulvio Furlan ha sottolineato il valore di tali strumenti per affrontare un fenomeno che ha ricadute non solo sul settore bancario ma sull’intera collettività, con conseguenze in ambito sociale, economico e di legalità.

La chiusura di una banca rappresenta la perdita di un servizio essenziale, aggravando lo spopolamento dei comuni e l’abbandono dei territori.

L’impegno della Uilca

La Uilca ribadisce la volontà di proseguire nel suo impegno a ogni livello, per trovare soluzioni condivise con tutte le parti coinvolte. L’obiettivo resta quello di essere sempre più vicini a lavoratrici, lavoratori e cittadini, con particolare attenzione alle persone più fragili.

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