ono tante le iniziative messe in atto nei comuni del territorio provinciale in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Di seguito se ne riportano alcune: A San Gemini oggi la “Camminata solidale. Ogni passo conta” a cura di Algeco con il patrocinio del Comune e la partecipazione di alcune classi della scuola secondaria. La camminata è iniziata alle 10,00 da Acquavogliera verso il centro storico e ad essa è seguita un’iniziativa in Piazza San Francesco con gli interventi dell’amministratore delegato di Algeco Vito Amati, del Sindaco Luciano Clementella, dell’assessore alle pari opportunità Antonio Catanzani e di alcuni studenti. Prevista la deposizione di una rosa sulla panchina rossa in ricordo di tutte le donne vittime di violenza.
A Narni è stata inaugurata sabato scorso presso l’atrio di Palazzo del Podestà, sede del Comune, la mostra “Com’eri vestita”, che racconta le storie di violenza. L’iniziativa è organizzata dall’associazione di volontariato San Martino ed è curata dal gruppo locale di Amnesty International. Sarà aperta fino al 5 dicembre. Ad Acquasparta sabato prossimo, 30 novembre alle 17.00, presso la Sala del Trono di Palazzo Cesi, si terrà la presentazione della raccolta di poesie di Teresa Wilms Montt “Inquietudini Sentimentali”. Gabriella La Rovere intervisterà Salvatore Messina, curatore della raccolta, con la partecipazione straordinaria di Beatrice Beltrani come voce narrante e il contributo musicale del talentuoso Giacomo Marcucci. Un’occasione per rileggere il mondo femminile e riflettere insieme su tematiche esistenziali quali l’amore, le relazioni, la sofferenza, la morte e per ribadire la potenza straordinaria della poesia, della cultura e dell’arte come forme di espressione e affermazione di sé stessi, della propria libertà, del proprio valore incondizionato. Il ricavato della vendita dei libri sarà devoluto all’associazione Franca Viola Coordinamento Donne di Todi.
Ad Alviano oggi alle 18.00 il Comune organizza un’iniziativa per invitare i cittadini a portare un paio di scarpe rosse, un disegno, una frase scritta o un oggetto rosso al monumento. Il Comune di Porano celebrerà la Giornata Internazionale domenica 1° dicembre alle 17,00 presso il teatro Santa Cristina in occasione della rappresentazione a cura di Fidapa Bpw Italy-sezione di Orvieto, con il patrocinio del Comune di Porano, dal titolo “Inconcludente” scritto e diretto da Luca Guerini. A Parrano stamattina davanti alla panchina rossa si è svolta un’iniziativa di letture, poesie e condivisioni, in collaborazione con l’istituto Omnicomprensivo. Ad Allerona proloco e amministrazione comunale intendono hanno allestito un’esposizione di scarpe rosse per le vie del centro storico, ricordando che esse sono il simbolo della violenza contro le donne.
Le dichiarazioni – A Fabro il Comune ricorda che “la violenza di genere è una ferita profonda nella nostra società, una ferita che colpisce non solo le vittime, ma l’intera comunità. Non è un problema privato, ma una questione che ci riguarda tutti, come individui e come collettività. Ogni giorno in Italia decine di donne subiscono abusi fisici, psicologici, economici e sessuali. Troppo spesso, queste violenze si consumano nel silenzio, nell’indifferenza, nel timore di denunciare. Ma il silenzio non è mai la soluzione. Esistono risorse, centri antiviolenza, linee di aiuto come il 1522, pronte a supportare le donne e a dare loro una via d’uscita. La violenza contro le donne non è inevitabile: è il risultato di stereotipi, di disuguaglianze, di un sistema culturale che dobbiamo cambiare insieme, educare i giovani al rispetto e all’uguaglianza, perché la prevenzione comincia dai banchi di scuola”.
A Calvi dell’Umbria l’assessore alle pari opportunità Jlenia De Michelis lancia un appello citando il discorso tenuto nel 1999 dal direttore generale dell’Unesco Audrey Azoulay: “dire basta alla violenza e rompere il silenzio sui maltrattamenti, fisici e morali, che molte donne nel mondo devono subire ogni giorno. La violenza non solo indebolisce le donne ma mina le basi della società intera, quindi è necessario agire a livello sia politico che educativo per combattere gli stereotipi sessisti e aiutare gli uomini a fare propria la lotta contro le discriminazioni basate sul sesso e la violenza contro il genere femminile”. A Monteleone di Orvieto l’amministrazione ricorda che “il 25 novembre non è casuale, commemora il brutale assassinio delle sorelle Mirabal, attiviste della Repubblica Dominicana, uccise nel 1960 per aver opposto resistenza alla dittatura”. Sempre il Comune sottolinea poi che, secondo i dati Istat 2024, il numero di chiamate al 1522 è aumentato dell’83 per cento negli ultimi mesi. “Questa giornata – puntualizza l’amministrazione – ci ricorda che ognuno di noi ha un ruolo nella prevenzione e nel contrasto alla violenza di genere. È il momento di dire basta e di agire insieme per creare una società più giusta, dove ogni donna possa sentirsi al sicuro”.
A Porano infine l’assessore alle politiche sociali, Barbara Marinelli, afferma che “la violenza psicologica, invisibile e subdola, messa in atto attraverso l’umiliazione, la critica, commenti negativi, limitazioni della libertà personale ed economica sono comportamenti altrettanto pericolosi. La violenza si nutre anche e soprattutto di solitudine, isola le sue vittime, le inganna e le convince di essere sole per negare la libertà e la dignità personale. Chiedete aiuto, uscite dall’isolamento per un nuovo percorso di libertà e di speranza. Per contrastare la violenza è necessario ripartire da noi donne. Dobbiamo essere libere di dire basta e ricominciare così per noi e per i nostri figli”.