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Ternana, D’Alessandro: “Renderò finanziariamente solido il club e lo stadio si farà”

Stefano D’Alessandro, nuovo presidente e amministratore unico della Ternana Calcio, a due settimane dal suo insediamento si è ufficialmente presentato alla stampa e ai tifosi illustrando quello che sarà il presente e il futuro del club rossoverde. “Portare alle lunghe la presentazione si è reso necessario perché c’erano da verificare e sistemare molte cose. A cominciare dal mancato pagamento degli emolumenti del 16 che sono stati sistemati. Speriamo che questo serva ad avere uno sconto nella penalizzazione. In questo periodo è stato fatto un lavoro importante e di programmazione anche per quello che sarà la stagione futura. Sto sistemando la parte finanziaria per mettere a riparo la Ternana da qui a fine campionato. Sto predisponendo un aumento di capitale e ai ragazzi e al mister ho detto che devono pensare soltanto al campo”.

Poi D’Alessandro tocca la questione legata al progetto stadio-clinica. “Sono interessato, è un crocevia importante. Ho dato mandato al professor Stefano Vinti di verificare l’operazione. Appena mi relazionerà saremo pronti per andare al tavolo con il Comune”.  In vista una riorganizzazione societaria partendo dal settore giovanile. “Il gruppo squadra rimarrà questo fino a fine campionato e spero anche nel futuro perché vorrebbe dire che abbiamo fatto bene. Il settore giovanile deve essere un nostro punto di forza. C’è molto da lavorare anche se l’obiettivo è quello di realizzare un centro sportivo”.

Inevitabile il discorso sul licenziamento del direttore generale Diego Foresti: “Non conoscevo il direttore Foresti – sottolinea D’Alessandro -. In ogni caso è stata una semplice riorganizzazione. La figura del direttore generale in questo momento non la prevedo perché ci sono io. Se ho fatto questa scelta è perché credo che per ora posso farlo. Eppoi c’è il direttore sportivo Carlo Mammarella con il quale mi sento tutti i giorni e che sta lavorando molto bene. La Ternana deve essere produttiva. Oggi il club costa quanto un club di B ma gli incassi sono di serie C ma non prevedo ridimensionamenti”.

Un futuro solido per la Ternana. Il patron Stefano D’Alessandro ha già incontrato il sindaco Bandecchi: “Ci siamo sentiti – conferma -. Il primo cittadino vuole avere informazioni su chi gestirà un patrimonio della città. La Ternana l’ho acquistata io e dietro di me non c’è nessuno. Mio fratello? Forse lo convincerò ad entrare. Le mie capacità economiche? Lo dimostrerà il tempo. La N21Holding sarà trasformata da holding a commerciale in mercati di mio riferimento per renderla solida dal punto di vista economico. Rendere solida la N21 vuol dire consolidare anche la Ternana“.

Insomma Stefano D’Alessandro sembra avere le idee chiare e progetti ambiziosi. Il compito di trasformare i progetti in realtà non spetta solo all’imprenditore romano ma anche alla squadra che, almeno per il momento, sembra andare a vele spiegate in campionato. “Il nostro obiettivo è arrivare in alto e spero che da oggi l’argomento principale sia solo il campo. Abbiamo un unico obiettivo da perseguire tutti quanti” conclude D’Alessandro.

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