Nella tarda serata di ieri, le Segreterie Territoriali di FIM-FIOM-UILM-FISMIC-UGL e le relative RSU del Tubificio di Terni Arvedi-AST hanno raggiunto un’ipotesi d’accordo sul piano di riorganizzazione del Tubificio di Terni.
Come Organizzazioni Sindacali, siamo rimasti sulla valutazione di una nuova e ulteriore riorganizzazione e non di rilancio, come proposto dall’azienda.
Nel ciclo di assemblee concluso in data odierna, i lavoratori e le lavoratrici, condividendo l’impostazione delle organizzazioni sindacali, con responsabilità e consapevolezza, pur mantenendo perplessità sul piano in termini di tenuta occupazionale, produttiva ed economica, nonché sul contesto generale di crisi dell’automotive, hanno dato mandato alle organizzazioni sindacali di sciogliere positivamente la riserva.
Chiaro è che, mensilmente, le Organizzazioni Sindacali si adopereranno per verificare gli indicatori essenziali per la tenuta del piano.
Ora si è certificato che i destini del Tubificio di Terni sono legati a quelli più generali di Acciai Speciali Terni. Per questo, oggi abbiamo un argomento in più per chiedere rapidità e chiarezza ad Azienda, Governo e istituzioni locali, affinché si concretizzino i totali degli investimenti dichiarati per garantire gli attuali livelli occupazionali del gruppo e dei terzi.