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Taric: in media le bollette scendono dell’1,2%

Il Consiglio comunale, nella seduta di questa mattina all’unanimità, ha dato atto della validazione da parte dell’assemblea dei sindaci di Auri – Autorità Umbra per Rifiuti e Idrico – delle modifiche al Piano Economico e Finanziario per il periodo 2024-2025 e ha approvato le tariffe Taric 2024 calcolate sulla base del nuovo Pef e secondo i criteri stabiliti dal regolamento comunale.
Per il Comune di Terni il Pef per il 2024 considera costi totali pari a 23.701.781,78 euro, valore superiore del 2.39% rispetto all’annualità 2023.
Oltre a tali costi vanno considerate le riduzioni previste dal regolamento comunale, il contributo del Miur per il servizio svolto alle scuole statali nonché lo stanziamento già approvato al bilancio di previsione per il sito della Cascata delle Marmore; tuttavia tenuto conto del recupero di alcuni crediti pregressi di difficile esigibilità, di cui una parte anche oggetto di contenziosi, le tariffe per il 2024, sia per le utenze domestiche che per le utenze non domestiche è mediamente in diminuzione del 1,2%.
Con l’atto si stabilisce inoltre che le agevolazioni tariffarie per le utenze disagiate possano essere stanziate per un massimo di € 250.000, con le riduzioni previste dal gestore ripartite tra: disabili (11%) per un totale di 28.575,39 euro; reddito minimo (80%) per un totale di 200.072,70 euro; famiglie numerose (9%) per un totale di 21.351,91 euro.
Infine, viene dato atto che, nel bilancio di previsione 2024-2026, annualità 2024, per il servizio di gestione e smaltimento dei rifiuti nelle aree attigue alla Cascata delle Marmore, a copertura degli extra costi collegati all’aumento registrato dei visitatori del sito, è stato previsto un impegno di spesa pari ad € 100.000.
Nonostante le riduzioni, il gestore ha certificato nell’ambito della medesima manovra tariffaria l’invarianza del servizio, rispetto al 2023, in riferimento ai conferimenti minimi fatturati con la quota variabile aggiuntiva e che in ogni caso l’importo fatturabile nel 2024 non potrà superare il limite massimo fissato dall’AURI pari ad € 23.701.781,78.

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