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Truffa un’anziana con la scusa del finto incidente del figlio: denunciato un 22enne campano

I Carabinieri della Stazione di Narni, a conclusione di una minuziosa attività d’indagine, hanno deferito in stato di libertà un 22enne della provincia di Caserta, gravato da precedenti specifici, per truffa in concorso con altre persone da identificare. L’attività è scaturita dalla denuncia sporta da una 78enne del posto che, nello scorso mese di maggio, aveva subito una truffa con il solito, purtroppo spesso efficace, espediente del finto incidente stradale di un congiunto. Contattata telefonicamente da un sedicente maresciallo dei Carabinieri, l’interlocutore le aveva raccontato che il figlio aveva provocato un grave incidente stradale, a seguito del quale era stato arrestato e per la cui scarcerazione era necessario il pagamento immediato delle spese legali con denaro contante o anche con preziosi. Chiaramente spaventata dalle circostanze, la signora aveva raccolto quanto nella sua disponibilità, poco più di 3.000,00 € tra denaro e gioielli, consegnandoli ad un finto legale che si era presentato, dopo pochi minuti, presso la sua abitazione. Le indagini avviate dai militari hanno consentito di risalire proprio all’identità del giovane che si era presentato a casa dell’anziana, per il quale è così scattata la denuncia in s.l.; l’attività prosegue per individuare i complici del 22enne.

Per scongiurare questa odiosa fattispecie di reato, l’Arma consiglia di diffidare sempre da richieste di denaro o beni da consegnare a sedicenti avvocati od appartenenti all’Arma atteso che, in nessun caso, sono previste cauzioni per il rilascio di persone eventualmente coinvolte in presunte attività delittuose. In caso di chiamate ricevute, è opportuno fare immediate verifiche con i propri congiunti oppure avvertire anche un vicino di casa e segnalare subito quanto sta accadendo al numero di emergenza 112. Infine, mai ricevere in casa soggetti estranei che, solitamente, si presentano nel corso delle citate chiamate come avvocati, Carabinieri o presunti emissari dell’uno o degli altri.

 

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