Tra sabato 6 e domenica 7 luglio, la Polizia di Stato ha diretto servizi interforze di ordine e sicurezza pubblica, finalizzati alla fruizione di una movida sicura, come disposto dal Questore di Terni.
Le attività, che hanno visto l’impiego di pattuglie della Questura, dei Carabinieri e della Polizia Locale, si sono concentrate nel centro cittadino e nei luoghi di aggregazione giovanile e verranno ripetute per tutto il periodo estivo ed oltre.
In totale, sono state identificate 46 persone, di cui 16 con precedenti penali; nei due posti di controllo sono stati fermati 6 veicoli ed è stato controllato 1 esercizio pubblico.
Uno dei veicoli è risultato senza copertura assicurativa, con conseguente ritiro della patente, inoltre il conducente – un cittadino marocchino di 26 anni – è stato trovato in possesso di una dose di hashish ed è stato segnalato in Prefettura come assuntore.
Verso le 23:30, in via Cavour, la pattuglia appiedata della Polizia di Stato è stata fermata da un giovane che ha riferito di aver visto un suo conoscente alla guida uno scooter – uno Scarabeo blu – probabilmente rubato, in quanto aveva il bloccasterzo rotto.
La Squadra Volante lo ha intercettato poco dopo ed ha azionato sirena e lampeggiante, ma il ragazzo alla guida, non solo non si è fermato, ma ha accelerato per sfuggire ai poliziotti, mettendo in pericolo la sua incolumità e quella dei numerosi passanti, che nel fine settimana frequentano zona. Dopo poco la mezzanotte, il ragazzo – non trovando più vie di fuga, ha abbandonato lo scooter ed ha proseguito a piedi, ma è stato bloccato dalla pattuglia appiedata in Piazza Dalmazia e portato in questura.
In ufficio ha iniziato a rispondere alla prime domande e, spontaneamente, ha consegnato un coltello che teneva negli slip; dagli accertamenti, è emerso che il giovane, di 17 anni, aveva dei precedenti per furto e che lo scooter era stato denunciato come rubato.
Dopo aver sentito il Pubblico Ministero del Tribunale per i Minori di Perugia, il ragazzo è stato denunciato in stato di libertà per ricettazione e porto di armi o di oggetti atti ad offendere e riaffidato ai genitori.
L’imputato deve ritenersi innocente sino ad eventuale condanna irrevocabile.