Si chiama “Piccole musiche” il progetto di musicoterapia di Valeria Crescenzi, che da oltre un anno affianca i neonati prematuri nel reparto di terapia intensiva neonatale dell’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni.
Il progetto è supportato e finanziato dall’associazione I Pagliacci di Terni, impegnata da anni a rendere meno doloroso il ricovero dei bimbi in ospedale.
“Ho strutturato questo progetto partendo dall’idea che la musica, il suono, la voce, potessero rappresentare un ponte tra il bambino e la sua famiglia, anch’essa appena nata – dice Valeria – e contribuire cosi al recupero di quel legame profondo bruscamente interrotto dalla nascita “improvvisa”.
Affiancare i piccoli nelle incubatrici è un’esperienza emotivamente intensa che Valeria Crescenzi sta vivendo con passione ed energia.
“I bimbi, monitorati, dimostrano una stabilizzazione dei parametri vitali.
Oltre all’aspetto clinico c’è tutto il resto, tutto quello che succede nell’umano, ovvero la conoscenza con le famiglie e con le loro storie, tutta la parte di supporto, contenimento, sostegno, esperienza e condivisione musicale”.
L’avvio e la prosecuzione del progetto, fiore all’occhiello visto che sono poche le terapie intensive neonatali che in Italia propongono la musicoterapia ai piccoli ricoverati, sono garantiti dall’associazione I Pagliacci guidata da Alessandro Rossi: “Il progetto – dice – andrà avanti fino alla fine dell’anno e abbiamo in mente altre idee progettuali che non riguarderanno solo i bambini, per ciò che concerne la musicoterapia”.