Franco Fabri, figlio dell’artista ternano Otello Fabri (1919-2001) ha donato 107 opere d’arte del padre alla Fondazione Cassamarca di Treviso presso la quale sono già presenti altre opere del padre, pervenute nel 2008 con il lascito di Mons. Gino Bortolan. Si tratta di 2 tele, 1 acquarello, una tecnica mista, 2 zincografie e 101 incisioni:
- Il Trapezio (1973 circa), olio su tela, com.148×120;
- Venezia, (1974), olio su tela, com.100×80;
- Paesaggio (1974), acquerello, cm 49,5×60;
- Nudino (1973), pastello/china/biro, cm. 33×25;
- Volto 1, zincografia acquerellata a mano
- Volto 2, zincografia acquerellata a mano
- 101 incisioni.
L’artista Otello Fabri (Terni, 1919-2001) è stato un pittore e incisore, esponente di spicco del panorama pittorico umbro. Artista formatosi alla scuola del padre come realizzazione di stucchi per modanature architettoniche. Passato poi al disegno, si dedica alla pittura e alle incisioni.
I primi oli, acquarelli e pastelli risalgono ai primi anni Cinquanta e rappresentano soprattutto i paesaggi umbri. Negli anni Sessanta si trasferisce a Venezia, dove si perfeziona nell’arte della grafica, e a Nizza da cui attinge ispirazioni per la luce e i colori delle sue opere. Ha prodotto una vasta serie di oli, acquarelli, pastelli e incisioni secondo il suo inconfondibile linguaggio artistico.
E’ considerato dalla critica uno dei più rappresentativi esponenti artistici del secondo Novecento italiano. L’artista nel 1972 e poi la famiglia Fabri nel 2013 hanno donato complessivamente 120 opere alla Pinacoteca comunale di Terni. Nel 1972 Otello Fabri ha ricevendo la medaglia d’oro dall’amministrazione civica e nel 2013 l’intitolazione del “Largo Otello Fabri” nel centro storico della città.
A partire dagli anni Cinquanta ha esposto le sue opere in Italia, Francia, Inghilterra, Svizzera, Croazia, USA, Sud Africa, ottenendo numerosi premi e riconoscimenti. Oggi le sue opere sono in varie collezioni pubbliche e private, tra le quali: Museo d’Arte Moderna e Contemporanea A. de Felice (Terni), Museo Civico Villa Colloredo Mels (Recanati), Museo Civico delle Cappuccine (Bagnacavallo); Centro Internazionale della Grafica di Venezia, Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi (Pisa); Museo Civico Giovanni Fattori (Livorno), Fondazione Il Bisonte (Firenze); Raccolta delle Stampe Adalberto Sartori (Mantova), Accademia delle Arti del Disegno (Firenze); Raccolta Grafica d’Arte (Milano), Collezione Carol Morganti (Milano).
Per la Fondazione Cassamarca si tratta dell’ennesima donazione di opere d’arte ricevute dopo quella di Mons. Bortolan, Dino Gavagnin, Narci Simion, Alexander Kanevsky, Ernesto Mattiuzzi ed Ezio Ciprian.