“Non è vero che c’è assordante silenzio, anzi è vero il contrario: da parte della Regione Umbria c’è sempre stata grande attenzione al ruolo dell’Università a Terni”. È quanto afferma il vicepresidente della Giunta regionale, Fabio Paparelli, in merito alle dichiarazioni dell’associazione culturale Per Terni Città universitaria.
“Va però precisato – aggiunge – che la programmazione e gestione dei corsi universitari è competenza esclusiva dell’Università degli studi, né potrebbe la Regione intervenire direttamente nel sostenere il salario di ricercatori e/o docenti. La Regione semmai interviene, nel quadro di accordi e programmi, per finanziare specifici progetti di ricerca, come peraltro ciò è sempre avvenuto, e nello specifico caso di Terni, con cospicui finanziamenti da parte della Regione Umbria”. “Disponibilità questa – prosegue – che la Regione riconferma, con la disponibilità altresì a valutare progetti che dovessero giungere dall’Università degli studi”. Per ciò che riguarda la facoltà di Medicina, “la Regione ha sempre garantito pari dignità nei rapporti con le Aziende ospedaliere universitarie”. “Anche nell’ambito del percorso per il riconoscimento del territorio Terni-Narni quale area di crisi complessa – afferma il vicepresidente Paparelli – l’Università, se lo vorrà, potrà svolgere un ruolo importante nell’ambito di programmi per sostenere la ricerca universitaria”. “Riteniamo perciò necessario un confronto tra istituzioni locali ed Università – conclude – dal quale ci attendiamo di conoscere quali indicazioni verranno per il rafforzamento del polo universitario a Terni”.
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