“Con la recente delibera dell’organismo straordinario di liquidazione numero 2 del 10 gennaio, pubblicata in data 23 gennaio 2024, cessa l’attività dell’organo straordinario e lo stato di dissesto finanziario del Comune di Terni. Questo è sicuramente – dichiara il capogruppo del PD Francesco Filipponi – un elemento amministrativo di grande rilevanza, al pari del contenuto della delibera numero due dell’organismo straordinario di liquidazione, ovvero le risultanze definitive parlano di una massa attiva da 88,2 milioni di euro (circa 6,5 milioni rispetto al piano di estinzione di fine 2022) ed una residua da 86,1 milioni di euro, tolte le spese per la gestione della liquidazione; per quel che concerne la massa passiva ammissibile alla liquidazione la somma è pari 62,3 milioni di euro e la differenza positiva è dunque di 22,9 milioni di euro, con un incremento rispetto a fine 2022.
Al contempo è necessario far notare che sono stati ammessi alla massa passiva debiti per 60,7 milioni di euro, per i quali oltre la metà dei creditori per 33,2 milioni, non hanno accettato la transazione. Di questi 33,2 milioni è stata accantonata una cifra pari al cinquanta per cento. Considerato che il bilancio previsionale per il 2024 non tiene conto della delibera di cessazione del dissesto e delle posizioni debitorie non transate, occorre discutere in consiglio comunale delle variazioni necessarie al fine di affrontare la questione. Saremo disponibili ad avanzare le nostre proposte in merito e ad intraprendere anche iniziative utili ad abbassare le aliquote ad iniziare dall’imu, e le addizionali IRPEF”.