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Fabro, Meccatronica e agroambientale settori chiave per lo sviluppo dei territori

Meccatronica e agroambientale come settori più rispondenti ai bisogni dei territori. E’ quanto emerso dal convegno “Orientiamoci: scuole e territorio si confrontano” organizzato a Fabro dalla dirigente scolastica dell’istituto omnicomprensivo “Raffaele Laporta” Cinzia Meatta con il patrocinio e la partecipazione dei Comuni di Fabro, Ficulle, Montegabbione, Monteleone d’Orvieto, Panicale, Parrano e San Venanzo. L’iniziativa, svoltasi nei giorni scorsi, ha messo in risalto il ruolo strategico dell’istituto Agrario di Fabro “Bruno Marchino nel comparto agroambientale e agroalimentare, anche in considerazione dei buoni risultati in ambito didattico messi in evidenza dall’Invalsi e dell’analisi di Eduscopio che ha evidenziato come il 73 per cento dei diplomati trovi un’occupazione già a poche settimane dall’uscita dalla scuola.

Il 27 per cento invece accede con successo all’Università o all’alta formazione. Durante l’incontro è stato posto l’accento anche sull’importanza della progettazione partecipata in ambito socioeconomico, già esistente sul territorio grazie proprio al ruolo dell’istituto Agrario.  Sottolineata anche l’importanza del protocollo per la Strategia Forestale dell’Umbria occidentale (Green Community, Wood 4 Green Umbria) tra i Comuni delle due aree compresi nella Strategia Nazionale per le Aree Interne. Il protocollo riconosce infatti il ruolo strategico della formazione per lo sviluppo economico e sociale dei territori.

Numerosi i soggetti presenti: Azienda Cotarella, Felcos, Cnr di Porano, Trame di Comunità, Ecomuseo del Paesaggio Orvietano, cooperativa sociale Il Quadrifoglio e Coldiretti. Tutti hanno evidenziato l’importanza di accelerare sul miglioramento delle infrastrutture materiali e digitali per sostenere la creazione di nuove realtà lavorative e professionali a favore soprattutto dei giovani.

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