Uno straniero arrestato ed uno espulso dall’Italia, è questo il risultato di un’operazione di polizia giudiziaria portata a termine nei giorni scorsi dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Orvieto. L’attività si è sviluppata nel corso di un servizio che ha interessato il comprensorio orvietano, finalizzato alla prevenzione dei reati disposto dal Questore di Terni Bruno Failla.
Nel corso dei capillari accertamenti, svolti dalla Polizia di Stato orvietana, sono stati controllati, tra gli altri, anche due cittadini stranieri che avevano destato l’attenzione dei poliziotti: uno dei due, un trentacinquenne tunisino, era completamente privo di documenti, mentre l’altro, anch’egli tunisino, venticinquenne, non aveva con sé una documentazione idonea per giustificare la sua presenza in Italia, motivo per cui sono stati accompagnati in ufficio per accertare la loro identità e la loro posizione giuridica.
Gli investigatori della squadra anticrimine, della polizia scientifica e della polizia amministrativa e sociale hanno svolto una serie di verifiche presso le banche dati del Ministero dell’Interno e si è appurato che l’intuizione che aveva portato al controllo dei due giovani si era rivelata esatta. È emerso, infatti, che uno dei due tunisini aveva fatto ingresso in Italia in maniera irregolare; sulla base di ciò il questore di Terni, Bruno Failla, ha emesso a carico del venticinquenne un decreto di espulsione.
L’altro tunisino, il trentacinquenne, era stato già espulso dall’Italia nel 2019 ed aveva un divieto di fare rientro in Italia fino al dicembre 2024, ma aveva violato tale divieto e circolava liberamente nel territorio del comprensorio orvietano senza nessun documento. Inoltre, a suo carico vi era un ordine di carcerazione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina, emesso per aver già violato il divieto di rientrare in Italia; a causa di questa violazione deve espiare una pena di circa un anno di reclusione.
Particolarmente interessante è apparso poi il curriculum dell’arrestato: a suo carico, infatti, figurano numerosi precedenti per diversi reati, tra cui lesioni personali e violenza sessuale. Dopo le formalità di rito il trentacinquenne arrestato è stato portato presso la casa di reclusione di Orvieto; di tutto ciò è stata informata la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Terni che coordina le indagini.