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Disagio dei minori, accoglienza e nuovi servizi. Esperti e istituzioni a confronto a Terni

Il disagio degli adolescenti, l’analisi del fenomeno, i progetti e le nuove risposte del territorio, dei servizi e dei professionisti, saranno al centro di un convegno scientifico e programmatico in programma a Terni, nella sala convegni Arpa in via Carlo Alberto Dalla Chiesa 32 (complesso “Il Tulipano”), il prossimo lunedì 20 novembre dalle ore 9 alle ore 14.

 

Esperti e istituzioni a confronto su un tema di estrema attualità grazie all’iniziativa organizzata da Regione Umbria, Centro Unico di Formazione Regionale, con la partecipazione della direzione strategica dell’Azienda Usl Umbria 2 – interviene il direttore generale dott. Massimo De Fino, dei rappresentanti istituzionali e degli assistenti sociali del Comune di Terni – presente l’assessore al Welfare prof.ssa Viviana Altamura – e dei professionisti dei dipartimenti di salute mentale e delle dipendenze dell’Azienda Usl Umbria 2 diretti dalla dottoressa Sonia Biscontini, dell’Azienda Usl Umbria 1 del Perugino e del Cersag, Centro Regionale per la Salute Globale della Regione Umbria istituito in seno alla Usl 2.

 

Le conclusioni dei lavori sono affidate la dottoressa Paola Casucci, dirigente del Servizio Programmazione sanitaria, assistenza territoriale, integrazione socio sanitaria della Regione Umbria.

 

“L’adolescenza – spiegano gli organizzatori dell’evento formativo – è una fase di grandi cambiamenti, l’età del passaggio, della trasformazione, della ridefinizione dell’identità spesso accompagnata da incertezza, insicurezza e fragilità, ma anche dalla possibilità di definire nuove traiettorie evolutive. Si può considerare connaturata a questa età un’esperienza di malessere/disagio legata alla fase evolutiva, ma allo stesso tempo essa costituisce un’età di scoperte, di apertura al mondo e di conquista dell’autonomia”.

 

“È particolarmente importante – spiegano sempre gli esperti – offrire idonee forme di supporto al processo di maturazione, mirando a contenere i fattori di rischio e a potenziare i fattori di protezione, sulla base di un’osservazione a tutto campo rivolta anche al contesto familiare e ambientale. La pandemia e le prescrizioni normative per fronteggiarla sembrano aver amplificato condizioni di sofferenza preesistenti. Benché gli studi siano ancora parziali, i dati nazionali e internazionali evidenziano un aumento significativo dei disturbi psicopatologici negli adolescenti e giovani adulti negli ultimi anni legati anche alla pandemia”.

 

A fronte di questo quadro si registra una generale difficoltà a fornire una risposta efficace con i servizi sanitari specialistici “tradizionali”, che, modellati sostanzialmente sul target degli adulti, risultano poco attrattivi per i ragazzi e per le famiglie.

 

Per iniziativa della Regione Umbria, delle due aziende sanitarie e degli enti locali sono quindi state attivate, nel tempo, iniziative volte ad innovare l’offerta di servizi e interventi mirati ad accogliere e a prendere in carico le diverse espressioni di disagio e problematicità emergenti in questa fascia di età.

 

L’incontro scientifico, formativo e programmatico intende quindi fornire elementi di riflessione riguardo ai bisogni emergenti che emergono oggi dall’ascolto di adolescenti e giovani adulti e presentare le esperienze innovative già attive nei territori (nella Usl 2 il progetto “Giovani 2.0” presso i SerD di Terni e di Orvieto, “Girovento” e “Giovani 2.0” a Foligno, il centro “Il Sagittario”, presso il dipartimento Salute Mentale di Terni) e le prospettive aperte dalle nuove linee programmatiche della Regione, con l’obiettivo strategico di rendere l’offerta dei servizi sempre più rispondente alle esigenze effettive dei più giovani.

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