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Sanità: siglato accordo per valorizzazione della professionalità acquisita dal personale che ha prestato servizio durante l’emergenza sanitaria

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Salute, Luca Coletto, ha preso atto  dell’accordo sottoscritto tra la Regione Umbria, le Aziende Sanitarie regionali, le Rappresentanze sindacali del Personale del Comparto Sanità e le Rappresentanze sindacali del Personale Area dirigenza, finalizzato alla valorizzazione – mediante l’applicazione dell’art. 1 comma 268 lett. b) della L. 234/2021, attualizzato da recenti disposizioni legislative – della professionalità acquisita dal personale che ha prestato servizio durante l’emergenza Covi- 19.

La procedura si rivolge al personale dirigenziale e non dirigenziale sanitario, socio- sanitario, amministrativo, tecnico e professionale reclutato dagli enti del Servizio sanitario nazionale, anche con contratti di lavoro flessibile, anche qualora non più in servizio.

Nell’accordo è stato stabilito che le Aziende Sanitarie Regionali, nei limiti di spesa consentiti per il personale degli enti medesimi ed in coerenza con i Piani triennali dei fabbisogni di personale 2023-2025, procederanno, preferibilmente entro il 31 dicembre 2023, a pubblicare l’Avviso finalizzato a raccogliere le manifestazioni di interesse alla stabilizzazione del personale.

“Si tratta di un accordo importante che permetterà alle aziende di contare su professionalità con esperienza – ha detto Coletto – Una svolta questa, che era anche necessaria in considerazione del fatto che l’orientamento della Giunta regionale è di potenziare le case e gli ospedali di comunità e rafforzare, come previsto dalla programmazione regionale, la sanità territoriale”.

A seguito della ricognizione le stabilizzazioni saranno operate dalle Aziende fino al 31 dicembre 2024 nel complessivo quadro di sostenibilità economica finalizzato al conseguimento dell’equilibrio di bilancio.

La procedura si rivolge al personale in possesso dei seguenti requisiti di ammissione:

Il personale sia stato assunto a tempo determinato con procedure concorsuali, oppure sia stato reclutato anche con contratti di lavoro flessibile, procedure espletate anche da amministrazioni diverse da quella che procede all’assunzione;

Il personale abbia maturato fino al 31 dicembre 2024 alle dipendenze di un ente del Servizio Sanitario Nazionale almeno diciotto mesi di servizio, anche non continuativi, di cui almeno sei mesi devono essere maturati nel periodo intercorrente tra il 31 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2022.

Le parti hanno, inoltre, stabilito i seguenti criteri di priorità regolativi della procedura di stabilizzazione: valorizzazione prioritaria con apposito punteggio dei periodi di lavoro prestati presso l’Azienda Sanitaria Regionale che procede all’assunzione;

valorizzazione con apposito punteggio dei periodi di lavoro prestati presso altra Azienda del SSR;

a parità di punteggio prevalenza dell’anzianità di servizio e in subordine dell’anzianità anagrafica.

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