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San Venanzo, prorogati i contratti delle Aziende agricole regionali sul territorio, Marinelli: “bel risultato che salvaguarda un’area interna e marginale”

“È un gran bel risultato, grazie a tutto il Consiglio regionale, all’assessore regionale Paola Agabiti per la conduzione dell’istruttoria e un grazie particolare ai consiglieri Simona Meloni e Andrea Fora per il continuo e costante interessamento sulla vicenda”. Sono le dichiarazioni del Sindaco di San Venanzio Marsilio Marinelli in merito alla proroga decisa dalla Regione Umbria sull’alienazione di 42 aziende agricole, 19 delle quali ricadenti sul territorio comunale di San Venanzo.

“La Giunta regionale con proprio atto 1233/2021 – ricorda il Sindaco Marinelli – aveva deliberato la procedura di alienazione per 42 aziende agricole che ricadevano in larga parte nei contratti di concessione stipulati con la Regione Umbria ed aventi scadenza 31 dicembre di quest’anno. Da quel momento – sottolinea Marinelli – è partita una nostra azione istituzionale per ribadire a tutti i livelli che queste aziende agricole erano ormai da tempo parte integrante del tessuto sociale ed economico del nostro territorio e con quella paventata vendita i concessionari sarebbero stati messi di fronte alla scelta o dell’acquisto o dell’abbandono forzato dell’azienda, determinando con questo un depauperamento del nostro tessuto sociale ed economico già pesantemente condizionato dalla nostra realtà di area interna e marginale. Abbiamo perciò richiesto ed ottenuto – continua il Sindaco – audizioni in Commissione consiliare, abbiamo incontrato sul tema gli assessori regionali competenti, abbiamo avuto ripetuti confronti con la Cia territoriale e regionale.

Il Consiglio regionale ha quindi approvato la proposta di emendamento di modifica dell’articolo 28, comma 1 della LR 10/2018, disponendo che ‘I contratti a qualunque titolo stipulati dalla Regione Umbria e dall’Agenzia Forestale Regionale per la conduzione di Aziende agrarie facenti parte del patrimonio immobiliare della Regione, già prorogate alla data del 31 dicembre 2023, e quelle in scadenza nel 2024, 2025, 2026 e 2027, sono da intendersi prorogate alla data del 31 dicembre 2028”.

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