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Sale sull’autobus, si siede alle spalle dell’autista, lo deruba e poi scende: rintracciato dalla Polizia di Stato e denunciato

E’ salito sul pullman, ha svuotato lo zaino dell’autista e poi è sceso facendo perdere le proprie tracce, ma è stato rintracciato e denunciato dalla Polizia di Stato di Orvieto.

E’ quanto accaduto circa 20 giorni fa all’interno di un autobus di linea del servizio pubblico quando, di pomeriggio, in una delle fermate nel territorio orvietano, tra i vari passeggeri, è salito anche un cinquantenne cittadino marocchino residente ad Orvieto.

L’uomo si è seduto nel sedile posteriore a quello in cui l’autista aveva appoggiato il proprio zaino ed ha appoggiato una busta con della spesa a fianco dello zaino dell’autista; durante il viaggio, approfittando del fatto che l’autista era concentrato alla guida del mezzo, velocemente ha preso lo zaino, lo ha aperto, ha rovistato al suo interno e si è impossessato di 300 euro in banconote e di biglietti dell’autobus per un valore di 100 euro ed ha richiuso lo zaino rimettendolo al suo posto nel sedile anteriore a quello in cui si era seduto, poi, in tutta tranquillità, alla fermata successiva è sceso e si è allontanato.

Al termine del servizio, l’autista si è accorto che era stato derubato e si è presentato al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Orvieto, dove ha spiegato agli agenti quanto accaduto ed ha sporto denuncia.

Sono immediatamente scattate le indagini, nel corso delle quali gli investigatori della Squadra Anticrimine hanno svolto una serie di accertamenti ed hanno acquisito le immagini dell’impianto di video sorveglianza, dalle quali si può ricostruire tutto l’accaduto.

A quel punto, il problema era individuare l’identità dell’uomo che nel filmato si era appropriato dello zaino, ma nei giorni successivi sono state contattate fonti locali che hanno consentito l’identificazione dell’uomo.

Gli elementi che hanno portato alla denuncia del presunto autore del furto sono stati inseriti in un dettagliato rapporto che è stato inviato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Terni, che coordina le indagini.

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