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Furbetti del reddito di cittadinanza: denunciati in quattro

Sono tre, le importanti operazioni dei Carabinieri della provincia di Terni portate al termine:

I Carabinieri del NORM del Comando Compagnia di Amelia riescono a impedire la malversazione del Reddito di Cittadinanza. Nella mattinata dello scorso 31 gennaio durante un servizio di perlustrazione preventiva nei pressi dell’Ufficio Postale di Narni Scalo, una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile di Amelia notava la presenza di 2 cittadini e di 2 cittadine dell’est Europa che, con fare sospetto ed alternatamente, entravano ed uscivano dalla filiale delle Poste di Narni Scalo. Dopo aver proceduto alla loro identificazione, i quattro rumeni, tutti provenienti dalla Capitale, giustificavano la loro presenza a Narni con il fatto di dover ritirare le loro carte di reddito di cittadinanza. Gli operanti, insospettiti dalle spiegazioni ricevute, invitavano i quattro rumeni presso gli Uffici della Compagnia di Amelia, per dare corso alle necessarie verifiche. Quest’ultime generavano preventivamente, da parte dell’INPS della Capitale, la sospensione delle carte di reddito. I Carabinieri di Amelia quindi, approfondendo autonomamente ed ulteriormente i propri accertamenti, acquisivano sia dall’Agenzia delle Entrate che dall’Inps di Roma tutta la documentazione necessaria a dimostrare che i quattro rumeni avevano falsamente dichiarato di essere residenti a Roma, mentre nessuno di loro aveva mai avuto la residenza sul territorio nazionale italiano. Tali incontrovertibili risultanze consentivano di denunciare, a piede libero, i quattro stranieri all’A.G. di Terni, per il reato p. e p. dall’art. 7, comma 1 del Decreto legge 4/2019, impedendogli di appropriarsi indebitamente di complessivi 17.800 euro. 

I Carabinieri della Stazione di Narni Scalo al termine di un’attività d’indagine, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Terni due uomini, uno di origini pugliesi l’altro di origini lombarde, per il reato di truffa. I militari operanti, a seguito della denuncia sporta da un giovane residente a Narni, accertavano che la vittima tramite il proprio account di un noto social network, accedeva ad un link per l’acquisto di un gioco fornendo i propri dati come richiesto. Riceveva quindi, al proprio indirizzo di posta elettronica, una comunicazione con richiesta di conferma dell’ordine e successivamente veniva contattato sul proprio numero telefonico tramite applicazione per le comunicazioni, dove riceveva gli estremi bancari per poter effettuare il pagamento di circa 500€. La persona offesa provvedeva ad effettuare il bonifico bancario senza mai ricevere la merce ordinata. In seguito alle sue lamentele, riceveva comunicazioni pretestuose relative alla mancata spedizione dell’oggetto e la richiesta di inviare, sempre tramite quell’applicazione, le fotografie della carta d’identità e del codice fiscale. Da quel momento in poi i citati contatti venivano interrotti.

L’utenza telefonica utilizzata per i contatti con la parte offesa è risultata essere intestata all’uomo di origini pugliesi, mentre il codice IBAN collegato ad una carta a favore del quale è stato effettuato il pagamento, è risultato intestato all’altro indagato. Nel pomeriggio di ieri, 8 giugno, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del Comando Compagnia di Amelia, nell’ambito dei quotidiani servizi di controllo del territorio, tentavano a fermare un’autovettura, di proprietà e condotta da un uomo 25enne di origini egiziane domiciliato ad Amelia, il quale alla vista dei militari, aumentava la velocità ed effettuava sorpassi multipli in un tratto di strada con curve a visuale coperta e dossi.

Il conducente veniva comunque raggiunto e fermato e, a specifica richiesta degli operanti, esibiva un permesso internazionale di guida rilasciato dalla Repubblica Araba di Egitto, riferendo al riguardo di aver effettuato le manovre di sorpasso vietate poiché l’autovettura era stata sottoposta a sequestro da parte delle Forze dell’ordine.

Da accertamenti si appurava infatti che il veicolo risultava sottoposto a sequestro amministrativo per violazione dell’artt.193/comma 2 del CDS (mancanza di copertura assicurativa) ed a fermo amministrativo per la violazione di cui all’art.116/15 e 17 comma del CDS (guida senza patente), violazioni contestate due mesi prima. Si accertava altresì che l’autovettura risultava attualmente sprovvista della prevista copertura assicurativa RC. Pertanto lo straniero è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Terni per il reato di “sottrazione di bene sottoposto a sequestro”. Il veicolo veniva affidato ad un custode, individuato per le successive incombenze ai fini dell’alienazione, mentre il permesso internazionale di guida veniva ritirato e trasmesso alla Prefettura di Terni.

Foto: TerniLife ©

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