“Il riassetto della circolazione viaria nella zona di Borgo Rivo, con le recenti misure riguardanti la rotonda di Piazzale dei Marinari dell’Aria e la rotonda di via del Centenario, abbia pesantemente peggiorato la vivibilità del quartiere e compromesso la mobilità delle persone residenti”. Ad affermarlo in una nota è la Lega Spi Cgil Colleluna Valserra, il sindacato delle pensionate e dei pensionati del territorio che parla di “scarsa funzionalità di tale soluzione”.
“In questo modo – si legge in una nota della Lega pensionati – buona parte del traffico veicolare di tutti i quartieri della zona Nord di Terni si concentra sulla rotonda di via del Centenario, le cui dimensioni sono del tutto inadatte a sostenere volumi di traffico come quelli che attualmente sopporta. La conseguenza è la formazione di lunghe code su via del Centenario, su via Jalenti, sulla rotonda di Piazzale dei Marinai, in diverse ore del giorno, soprattutto nelle giornate lavorative. Inoltre – continua lo Spi Cgil – con la demolizione del ponte sul raccordo Terni-Orte in Strada di Casanova, anche i flussi veicolari indirizzati verso le aree industriali di Maratta e Sabbioni confluiscono necessariamente in via del Centenario”.
Secondo il sindacato pensionati tutti questo determina una situazione insostenibile anche da un punto di vista ambientale. “L’inquinamento atmosferico ha raggiunto valori preoccupanti – si legge ancora nella nosta – Nel solo mese di febbraio la centralina Arpa di Borgo Rivo ha registrato concentrazioni di polveri sottili (PM10) superiori ai limiti di legge per ben 11 giorni, mentre per altri 4 giorni tali valori sono risultati appena accettabili. Anche la fruibilità dell’area verde di via Jalenti è messa in discussione. Gli altri effetti negativi sono maggiori consumi di carburante, maggiore rischio di incidente, problematico anche il passaggio di eventuali mezzi di soccorso”.
La Cgil di Terni nei mesi passati ha promosso, con il Forum sulla sostenibilità, una attenta riflessione sullo stato dell’ambiente nella conca ternana, affrontando anche il problema della mobilità urbana. La risposta principale, secondo il sindacato, sta nel potenziamento della mobilità collettiva, del traporto pubblico, della mobilità ciclabile e pedonale.
In questo senso vanno le proposte del sindacato al Comune di Terni:
• La necessità, per la zona Nord del territorio comunale, di un miglioramento dei collegamenti delle autolinee del trasporto pubblico, che nel corso degli ultimi anni hanno subito una riduzione sensibile.