GARANTITO AI CANI L’ACCESSO AL CIMITERO, TERNI CITTÀ FUTURA: “IN REALTÀ NON ESISTEVA ALCUN DIVIETO”

Il movimento civico, Terni città futura, aveva denunciato il divieto di ingresso ai cani all’interno del cimitero. Dopo la loro denuncia, scrivono in una nota, “si è arrivati oggi ad una comunicazione ufficiale (pubblicata su facebook nella pagina della discussione) dell’amministrazione comunale che rende finalmente esercitabile a tutti una legittima facoltà garantita dal regolamento che risale addirittura al 2013”.

“QUESTO – continua la nota –  GARANTISCE L’ACCESSO AL CIMITERO COMUNALE DI TERNI ACCOMPAGNATI DAL PROPRIO CANE. Riteniamo essere un risultato importante quello di aver ottenuto finalmente chiarezza. Sconcertante risulta però il percorso con il quale si è ottenuto questo risultato. Infatti lo stupore è forte nel dover constatare come sia stato necessario sollevare un caso, quello del divieto assoluto di ingresso ai cani al cimitero, come esplicitato da un cartello di divieto assoluto apposto sul cancello di ingresso e riportare le tante testimonianze di molti cittadini ostacolati dai custodi, per conoscere che non solo quanto chiedevamo era già possibile e che quindi non esisteva alcun divieto ed appurare che la facoltà di accedervi con il proprio cane aveva già trovato accoglimento in un apposito regolamento risalente al 2013. Nella pratica però, a distanza di alcuni anni, nessuno si era mai premurato di comunicare alla direzione cimiteriale quanto stabilito e di dare cosi completa attuazione a quanto regolamentato. Resta il fatto che per anni i cittadini si sono visti negare una facoltà che era regolarmente riconosciuta e questo, anche a livello simbolico, e’ sicuramente una cosa di una certa gravità. Dato questo è possibile constatare che molte delle indicazioni di divieto apposte in varie aree pubbliche cittadine come nell’area del CAOS, risultano quindi essere ormai obsolete, soprattutto sono difformi a quanto previsto dal regolamento. Riteniamo che non sia questa la macchina amministrativa che ci meritiamo. Le regole oltre ad essere certe e chiare, dovrebbero essere ben comunicate ai cittadini per evitare di finire per essere sudditi incoscienti dei propri diritti”.