“Salvaguardare la realizzazione di opere e la prestazione di servizi da ogni tentativo di infiltrazione da parte di gruppi legati alla criminalità organizzata in grado di condizionare le attività economiche e finanziarie nei settori di pubblico interesse”. È questo l’obiettivo del “Protocollo di legalità per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata negli appalti pubblici” che il Prefetto Giovanni Bruno ha sottoscritto oggi in Prefettura con il Presidente del Consorzio di Bonifica Tevere Nera, Massimo Manni, alla presenza dei vertici delle Forze dell’Ordine.
Le intese cui fa riferimento il documento sono relative agli appalti di opere o lavori pubblici del valore pari o superiore a euro 1.000.000, ovvero ai subappalti e/o subcontratti concernenti la realizzazione di opere o lavori pubblici del valore pari o superiore a euro 150.000, nonché alle prestazioni di servizi e forniture pubbliche del valore pari o superiore a euro 150.000.
Relativamente a tali fattispecie, le parti assumono l’obbligo, prima di procedere alla stipula del contratto d’appalto, ovvero all’autorizzazione ai subappalti e/o subcontratti, di acquisire dalla Prefettura competente le informazioni antimafia sul conto delle imprese interessate.
Qualora, a seguito delle verifiche, la Prefettura emetta informazioni antimafia dal valore interdittivo, le parti procederanno alla risoluzione immediata e automatica del vincolo contrattuale ovvero alla revoca immediata dell’autorizzazione al subcontratto. In tal caso, a carico dell’impresa nei cui confronti siano acquisite informazioni antimafia dal valore interdittivo, sarà applicata anche una penale a titolo di liquidazione del danno.
Ulteriore impegno delle parti è quello di richiamare nei bandi di gara l’obbligo dell’osservanza rigorosa delle disposizioni in materia di collocamento, igiene e sicurezza sul lavoro e di tutela dei lavoratori in materia contrattuale e sindacale, a carico delle imprese esecutrici a vario titolo di lavori, servizi e forniture.
Il documento pattizio, biennale e aperto all’adesione di ulteriori enti interessati, prevede anche delle clausole che dovranno essere riportate nei bandi, o comunque negli atti di gara, e che le imprese interessate dovranno espressamente accettare e sottoscrivere in sede di stipula del contratto o subcontratto.
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