Ora c’è anche il via libera della presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, a dar vita a un laboratorio tecnico che consenta di uniformare in tutti i Comuni dell’Umbria l’interpretazione delle norme del Testo unico governo del territorio, cioè la legge regionale 1/2015 che disciplina e regola tutti gli interventi di tutela, valorizzazione e uso del territorio regionale. Attualmente, infatti, come più volte segnalato e denunciato dai geometri di Perugia e Terni e, più in generale, dalla Rete delle professioni tecniche (Rpt) dell’Umbria, ognuno dei novantadue Comuni umbri interpreta la normativa vigente in maniera differente, se non addirittura opposta, con casi paradossali per cui addirittura all’interno dello stesso Ente, i vari uffici possono dare interpretazioni diverse della stessa norma.
Lunedì 21 febbraio, però, la presidente Tesei ha accolto l’invito del presidente del Collegio dei geometri di Perugia, Enzo Tonzani, e si è recata nella sede perugina dell’ordine professionale, per un momento di confronto su questo tema. Presenti al tavolo, oltre allo stesso Tonzani, anche Roberto Riommi, presidente del Collegio dei geometri di Terni, e Livio Farina, coordinatore della Rpt Umbria. “Devo ringraziare la presidente – ha esordito Tonzani – che è venuta qua per ascoltare i problemi che riscontrano tutti i professionisti che operano nel settore dell’edilizia. Le interpretazioni delle norme, dopo ormai otto anni dall’istituzione della legge, sono diventate tantissime, più di una per ogni Comune. È ora di fare chiarezza e dare risposte univoche ai nostri committenti indipendentemente da dove hanno la loro proprietà o dove vogliono presentare la loro pratica”. Ascoltate le osservazioni dei tecnici, proprio in quest’occasione Tesei ha dichiarato: “I temi posti sono assolutamente rilevanti. Riuscire a trovare un momento di sintesi, dove si approfondiscono determinate tematiche e si danno direttive uniformi valide in tutto il territorio regionale è importante, non solo per chi esercita la professione tecnica, ma soprattutto per i cittadini che possono così avere risposte certe, con tempi certi e procedure uniformi. Su questo il mio impegno c’è ed è totale. Abbiamo anche individuato un luogo di formazione per arrivare a questa uniformità”. Il luogo prescelto, in base alla proposta avanzata proprio da Tonzani, è quello della Scuola umbra di amministrazione pubblica (Suap) con sede nella frazione perugina di Pila. “Con l’amministratore unico della Suap, Marco Magarini Montenero – ha spiegato Tonzani –, abbiamo già avuto modo di parlare e illustrargli la problematica. Anche lui è d’accordo sull’ospitarci per eventuali eventi formativi. Insieme ai tecnici delle pubbliche amministrazioni, vorremmo studiare, approfondire e formarci in una struttura come Villa Umbra, deputata appunto a questa attività. Spero che presto si possa iniziare a organizzare questi corsi. Noi professionisti tecnici siamo il raccordo tra le pubbliche amministrazioni e i cittadini e se riusciamo a dare risposte esaurienti, precise, certe e veloci, facciamo un servizio non solo a noi professionisti o alle pa, ma ai cittadini in generale”. “L’obiettivo nostro – ha aggiunto Farina – è fare in modo che la semplificazione possa effettivamente partire, costruendo un quadro normativo di riferimento chiaro, il meno interpretabile possibile e condiviso per gli obiettivi che la norma prevede”.
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