La Regione Umbria, il Comune di Terni e la Direzione Aziendale di AST rendono noto che, come da Piano industriale AST, l’azienda è pronta, non appena avverrà la firma dell’Accordo di Programma, a evadere gli ordini di impianti, peraltro già in avanzata fase di trattativa con i diversi fornitori. La firma dell’Accordo di Programma, infatti, permetterà la concretizzazione del Piano industriale e recherà un notevole beneficio per AST per il territorio ternano e per l’intera regione. È quanto affermano, in un comunicato congiunto, la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, il sindaco di Terni Leonardo Latini e il presidente di AST, cavalier Giovanni Arvedi.
Proprio al fine di accelerare i tempi del rilancio industriale, si rende inoltre noto, AST ha in questo periodo esaminato il mercato mondiale per acquistare, dal pronto, un impianto di laminazione a freddo, anche alla luce dell’attuale condizione industriale in cui si trova l’azienda, che ha strutture e personale per produrre 1.500.000 tonnellate di acciaio liquido, ma ad oggi produce solo 600.000 tonnellate di laminato a freddo.
L’urgenza di colmare tale gap ha portato la Direzione a reperire in Bahrein – si informa – un impianto di laminazione a freddo del valore di più di 100 milioni di euro che, ormai in arrivo, sarà in funzione entro l’anno.
Anche su questa fondamentale e notevole accelerazione, come su tutti i miglioramenti apportati, i tecnici e le maestranze AST – si sottolinea – hanno dimostrato notevoli capacità ed impegno, preziosi in una realtà bisognosa di numerosi miglioramenti tecnico/strutturali.
L’importante concretizzazione dell’Accordo di Programma con i Ministeri competenti avverrà con tutta probabilità entro il 28 febbraio prossimo, ed è l’apice del percorso – evidenziano Tesei, Latini ed Arvedi – che ha visto impegnati con determinazione e convinzione azienda, Regione Umbria e Comune di Terni.
Nell’ottica di illustrare quanto fin qui fatto, nonché le prospettive future, si terrà quanto prima – si fa sapere – l’incontro già richiesto dalle organizzazioni sindacali territoriali.
Dal canto loro, le Istituzioni coinvolte si sono sincerate della ferma volontà del Gruppo Arvedi di confermare la massima focalizzazione sugli attuali siti produttivi del Gruppo, ed in particolare su quello ternano di AST e sul suo Piano industriale, sulle esigenze del territorio e delle aziende che vi operano. Proprio in questa ottica e intorno a un progetto determinante per l’Umbria e per la nazione, è assolutamente necessaria – concludono Tesei, Latini ed Arvedi – la massima compattezza della comunità regionale, senza divisioni di sorta.
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