“Una stanza. Un tavolo con sopra libri, fogli in disordine, colori, matite e due scatole di cartone aperte. Altre scatole di cartone, chiuse, in terra. Una donna sta riordinando i fogli sparsi sul tavolo. Dopo un po’ prende un pennarello nero e si avvicina ad una parete. Disegna una finestra”. “Lo spettacolo ‘Tre once di lana nera’ – spiegano gli organizzatori – è uno studio sul concetto della solitudine. Come piace a noi, come abbiamo sempre fatto in queste occasioni d’incontro teatrale, l’evento si svolgerà in un luogo di modeste dimensioni e l’attrice, in scena, si rivolgerà a poche decine di spettatori alla volta. Sarà, pertanto, un evento confidenziale. In programma venerdì 8 aprile, alle ore 21.30, a Palmetta, durerà all’incirca un’ora. Partendo da una storia possibile, ci siamo chiesti quanta distanza possa prodursi, nel tempo, tra due corpi, tra un corpo e la società, tra la società e le sue stelle. Quanta distanza abbiamo costruito e quanta, poi, subito? E’ la possibile storia di una scienziata che lavora in un osservatorio. E’ possibile finanche la negazione di quello che si è, quando si è rimasti soli. E’ possibile tanto altro, che vogliamo mostrare a chi vorrà venire. “C’è molta bellezza lassù, vuoi chiedermi se ce n’è a sufficienza per tollerare quella solitudine?”. Regia e suono: Giacomo Troianiello; autore Emanuele Principi, assistente alla regia: Maria Chiara Tascini, assistenza tecnica: Davide Simoncini, Maria Chiara Tascini, aiuto grafico: Lucia Mariani. Con Maria Chiara Tofone, Davide Simoncini, Maria Chiara Tascini. Ingresso libero con tessera associativa, info 334-3302467.
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