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Lavoro: protocollo Inail-Regione Umbria per strategie di sicurezza

Fare il punto sull’andamento degli infortuni e illustrare le sinergie tra Inail Umbria e Regione Umbria per incentivare e promuovere la sicurezza sui luoghi di lavoro: questo l’obiettivo della conferenza stampa che si è tenuta oggi a Perugia nella sede della Giunta regionale di Palazzo Donini.Presenti Massimo D’angelo – Direttore regionale Salute e Welfare, Regione Umbria, Alessandra Ligi – Direttore regionale, Inail Umbria, Gabriella Madeo – Servizio prevenzione direzione Salute e Welfare, Regione Umbria, Gennaro Cancellaro – Responsabile ufficio attività istituzionali, Inail Umbria.”Le politiche per la salute nei luoghi di lavoro – ha detto il direttore D’Angelo – non possono che presupporre l’integrazione tra gli enti e attraverso l’analisi dei dati, si devono studiare strategie integrate, come la Regione sta facendo con Inail Umbria, per incidere in modo significativo sulla riduzione degli infortuni”.Il direttore D’Angelo ha quindi ricordato che il nuovo Piano regionale di prevenzione poggia su un principio proattivo promuovendo nelle sedi aziendali stili di vita positivi per ridurre il rischio e promuovere stili di vita sani. In questo contesto, svolgono un ruolo non secondario la formazione e l’informazione”.

Per Alessandra Ligi, direttore regionale Inail Umbria, “nonostante occorrerà attendere ancora qualche mese ed il consolidamento dei dati per avere il quadro definitivo dell’anno 2022, gli ‘Open data’ relativi ai primi dieci mesi dell’anno in corso, fanno registrare un consistente aumento degli infortuni e delle malattie professionali che impone a istituzioni e parti sociali di mantenere alta l’attenzione sul tema della sicurezza e di individuare tutte le possibili azioni per contrastare tale tendenza. L’analisi congiunta degli elementi informativi sull’andamento infortunistico e sulle dinamiche produttive è un momento centrale per l’individuazione di azioni qualificate che supportino il processo di miglioramento progressivo della sicurezza regionale”.Nel corso dell’incontro Gennaro Cancellaro, responsabile ufficio attività istituzionali, Inail Umbria, ha illustrato l’avviso pubblico finalizzato a finanziare gli interventi formativi a contenuto previdenziale finanziati con un bando nazionale che conta su risorse pari a 14 milioni di euro.

Gabriella Madeo del Servizio di prevenzione della Regione Umbria ha evidenziato che “il Piano regionale della Prevenzione 2020-2025 seguendo le indicazioni cogenti del Piano nazionale, fondamentalmente introduce due elementi di innovazione da realizzare in ogni regione e cioè attuare il Programma Luoghi di lavoro che promuovono salute, al fine di coinvolgere le aziende in un percorso strutturato per attivare al loro interno interventi per promuovere l’adozione di comportamenti e stili di vita salutari da parte dei lavoratori e costituire la rete regionale delle aziende che promuovono salute. Inoltre risulta fondamentale affiancare alla vigilanza tradizionale sulle imprese nuove modalità di intervento, i cosiddetti Piani Mirati di Prevenzione, attraverso cui è più facile coinvolgere un numero elevato di imprese in un percorso di miglioramento. Tale approccio tende a coniugare le attività di assistenza – intesa come reale coinvolgimento delle imprese in un percorso di applicazione di buone pratiche per la prevenzione del rischio lavorativo – e quelle di vigilanza nelle azioni di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, con il fine ultimo di innalzare gradualmente il livello di prevenzione e sicurezza del comparto nel suo insieme”.Per realizzare queste azioni è necessario attivare alleanze e sinergie tra forze diverse ed esterne al mondo sanitario, non solo le istituzioni che si occupano di prevenzione nei luoghi di lavoro, ma anche nel mondo datoriale e sindacale, enti e organismi paritetici.

In questo contesto la collaborazione tra Regione e Inail è attiva da molti anni e nel 2019 è stato sottoscritto un Protocollo d’intesa per la promozione della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro proprio al fine di potenziare sinergie e collaborazioni per realizzare azioni efficaci sul territorio regionale, che coinvolgano anche altri soggetti.Un abito di collaborazione è lo sviluppo del Programma “Luoghi di lavoro che promuovono salute” che utilizzando la leva della Responsabilità Sociale d’Impresa, propone alle aziende un percorso strutturato che le impegni a mettere in atto azioni efficaci e sostenibili che agiscano sui fattori di rischio fumo, alimentazione, attività fisica, dipendenze e benessere.In questo contesto Regione Umbria e Inail, con il supporto del Consorzio Villa Umbra, hanno realizzato il primo step di un percorso di formazione rivolto al personale sanitario, ai medici competenti e agli stakeholder, in particolare associazioni datoriali e sindacali, per sviluppare i temi di maggior interesse per l’acquisizione di una cultura comune sui rischi e sulla promozione della salute nei luoghi di lavoro.

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